Test TRIM

La famiglia di SSD 730 di Intel colpisce per l'uso di un controller proprietario, le alte prestazioni e non solo. È un prodotto premium, e come tale il prezzo non è dei migliori.

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a cura di Tom's Hardware

Test TRIM

Infine ecco un nuovo test. Usando il carico di lavoro basato su traccia 218A della JEDEC abbiamo creato un test TRIM. Non è qualcosa che potete riprodurre a casa, ma è un benchmark scriptato che fa parte della suite software e hardware DriveMaster 2012 di ULINK.

DriveMaster è usato dalla maggior parte dei produttori di SSD per creare ed svolgere test specifici sui propri prodotti. Attualmente è l'unica soluzione commerciale che può creare scenari necessari per validare la sicurezza TCG Opal 2, ma è quasi illimitato nelle potenziali applicazioni. DriveMaster permette inoltre di diagnosticare bug, assicurare compatibilità e emanare comandi di basso livello. In breve è molto utile per le aziende che realizzano SSD. E se gli script preimpostati non fanno per voi, potete aggiungerne di vostri. La curva di apprendimento è ripida, ma l'ambiente "C-like" e la documentazione offrono una possibilità di riuscire nell'impresa.

Questo prodotto ci dà anche alcuni modi di esplorare le prestazioni. Testare il comando TRIM è solo il primo esempio di come useremo la soluzione di ULINK nella nostra suite.

La suite ha alcuni script integrati, ma contiene anche il proprio linguaggio di scripting per estensibilità e personalizzazioni. Questo particolare test usa la traccia master pubblicata dalla JEDEC per l'attività di I/O consumer - in modo simile al nostro Storage Bench. I comandi di lettura sono stati rimossi dalla traccia, lasciando scritture e comandi TRIM. Dopo una cancellazione sicura e dati di scrittura preparatori, comincia il test. La traccia è data in pasto al prodotto quattro volte usando NCQ, con e senza TRIM, e DMA. Delle IOPS viene fatta una media ogni 100.000 comandi.

Su un drive da 256 GB, ogni iterazione scrive quasi 800 GB di dati, quindi effettuare la suite di test TRIM della JEDEC su un SSD da 256 GB genera quasi 3,2 TB di scritture principalmente casuali - è il 75% casuale e il 25% sequenziale. Alla fine di ogni sessione, sono emessi circa 37 milioni di comandi di scrittura. Se vi sembra tanto, si lo è.

I primi due test usano DMA per accedere all'archiviazione, mentre gli ultimi due usano il Native Command Queuing. Dato che la maggior parte non usa DMA con gli SSD - a parte alcune vecchie applicazioni o soluzioni industriali - non ce ne preoccupiamo troppo. Possono essere necessarie fino a 96 ore per far svolgere a questo drive quattro sessioni, anche se i drive più veloci possono ridurre il tempo della metà, circa. Dato che sono scritte così tante informazioni in un SSD quasi pieno - il drive è riempito prima di ogni test e poi sono scritti quasi 800 GB per iterazione - gli SSD che si comportano meglio sotto carico pesante sono i migliori. Senza TRIM, la garbage collection "al volo" diventa un grande importantissima per il raggiungimento di alte IOPS. Con TRIM, il 13% dello spazio viene sotto posto a TRIM, lasciando spazio al controller di usare operazioni di manutenzione.

Ecco la classifica derivata dal nostro test DriveMaster. Osservate le prestazioni medie per ogni segmento di 100.000 comanda, l'SSD DC S3500 da 480 GB e l'SSD 730 sono ampiamente alla pari. L'SSD DC S3700 con tutta la sua l'over-provisioning, si comporta persino meglio.

Prima di eseguire ogni iterazione del test, le unità sono scritti due volte con dati casuali. Un SSD con ben note prestazioni in stato di equilibrio eccelle in questo caso.

Questo è l'SSD 730 e la sua media istantanea, con comando TRIM abilitato e senza. Al di sotto una classifica che include anche l'SSD DC S3500 e S3700. I picchi sono esplosioni di attività e su un normale SSD desktop, il test con TRIM attivo avrebbe registrato picchi maggiori, poiché l'SSD non sarebbe stato cancellato e programmato al volo. Non è questo il caso.

I drive Intel di fascia bassa beneficiano del TRIM, mentre l'SSD DC S3700 è impassibile.

Siamo in grado di inserire le prestazioni medie del test con TRIM in un grafico in MB/s. Nel complesso, l'SSD 730 si comporta bene. L'X210 di SanDisk, però, fa il massimo con il minimo. Ha solo il 7% dell'area di scorta e nessun over-provisioning.