SSD: analisi delle prestazioni con Word, iTunes, uTorrent e WinRAR

Test - Scopriamo che vantaggio danno gli SSD con le comuni applicazioni di produttività.

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a cura di Andrew Ku

Introduzione

In passato ci siamo occupati di come le unità SSD influenzano le prestazioni con i videogiochi, e analizzato sei diversi titoli. I risultati sono stati piuttosto vari, e potete rivederli nei due articoli nati da quell'esperienza:

SSD e videogiochi, come cambiano le prestazioni in Crysis 2, WoW e Civilization V

SSD e videogiochi, come cambiano le prestazioni in Battlefield 3, F1 2011 e Rift

I giocatori però fanno anche altre cose con il proprio PC, naturalmente. E in molti ci hanno chiesto di ripetere le analisi con attività più orientate al lavoro; anche in questo caso quindi proviamo a capire quanto cambiano le cose se si passa da un hard disk a un SSD.

Prima di continuare, se state ancora meditando su questo passaggio, potreste trovare interessante ripassare tutti i motivi per passare agli SSD, di cui abbiamo parlato qualche mese fa ormai. Oggi proviamo ad andare un po' più a fondo, perché i benchmark generici non ci danno un'idea precisa di cosa accade in alcune situazioni.

In ogni caso i valori fondamentali sono sempre i quattro che ormai conosciamo: scritture e letture, sequenziali e casuali, misurate in velocità di trasferimento e operazioni I/O al secondo. Se vi sembrano termini poco chiari, vi rimandiamo ancora una volta agli articoli che abbiamo pubblicato in passato. Per oggi ci limitiamo a dire che queste misurazioni sono i quattro pilastri fondamentali sufficienti a capire come un'applicazione carica il sistema di archiviazione.  

Oggi però prendiamo in considerazione applicazioni molto meno impegnative rispetto ai videogiochi, come la copia di file, la scansione antivirus, la transcodifica, la compressione e così via.