SSD con controller SandForce, fix per un grave bug

SandForce trova e risolve un bug nel firmware dei controller della serie SF-2200. La prima a rendere disponibile un correttivo è OCZ, azienda che usa queste soluzioni in tanti SSD recenti e di successo.

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a cura di Manolo De Agostini

SandForce ha identificato un problema che potrebbe verificarsi con gli SSD basati sui controller della serie SF-2200. Alcuni utenti nei mesi precedenti avevano lamentato schermate blu (BSOD) o disconnessioni improvvise, principalmente quando usavano l'SSD come unità principale - per il sistema operativo.

Il produttore di controller, dopo test approfonditi, ha rilevato che il malfunzionamento è riconducibile a un bug del firmware. Questo software riveste una parte molto importante in un SSD, e svilupparlo è un'operazione davvero complessa, per cui incidenti di questo tipo capitano (purtroppo) con regolarità.

OCZ, una delle aziende che ha adottato i controller SandForce, ha testato un fix risolutivo proposto da SandForce per circa tre settimane e oggi ha reso disponibile il nuovo firmware 2.15. Tra gli SSD interessati troviamo le soluzioni Vertex 3, Vertex 3 Max IOPS, Agility 3 e Solid 3. 

Nelle note di rilascio si legge che l'update migliora anche la gestione del comando TRIM e l'operazione Secure Erase, in modo da evitare episodi di corruzione dei dati a basso livello. SandForce ha inviato il correttivo anche ad altri partner, per cui se avete un SSD con controller della serie SF-2200 di un altro produttore attendetevi un aggiornamento a breve.

Ora la palla passa agli utenti finali. È già capitato infatti che un firmware risolutivo non abbia centrato l'obiettivo e anzi abbia creato nuove problematiche. La speranza è che non succeda, ma vista la complessità dell'operazione tale scenario non si può escludere a priori.