SandForce: prestazioni con dati non comprimibili

Test - Gli SSD di ultima generazione usano l'interfaccia SATA più veloce, ma è davvero necessaria?

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a cura di Tom's Hardware

SandForce: prestazioni con dati non comprimibili

Abbiamo appena messo in evidenza i benefici della tecnologia SandForce e la sua particolare efficacia nella gestione dei dati comprimibili. Questa però è solo una faccia della medaglia, perché persino SandForce ammette che il trasferimento di dati sequenziali incomprimibili rappresenta lo scenario peggiore per i propri dischi. Non è un segreto: l'engine DuraClass conta sulla promessa che la maggioranza dei dati sia comprimibile. Di solito è vero, ma a volte  abbiamo a che fare con dati incomprimibili come gli scenari elencati qui sotto.

Prestazioni: scritture sequenziali con dati non comprimibili

Esempi: copia e creazione di contenuti multimediali, manipolazione file compressi, codifica, gioco e registrazione video.

Tutti gli SSD, inclusi quelli basati su tecnologia SandForce, offrono le stesse prestazioni in lettura sequenziale con dati non comprimibili. Si tratta di una buona notizia poiché la maggior parte delle persone legge più dati di quelli che scrive.

Il grafico evidenzia ciò che i concorrenti di SandForce sono più interessati a mettere in mostra. Il Crucial m4, il Samsung 830 e l'SSD 320 offrono velocità di scrittura sequenziale più costanti con tutti i tipi di dati, mentre gli SSD SandForce rallentano nella meno probabile delle situazioni, cioè la scrittura di dati non comprimibili.

Osservate la leggera differenza che separa i dati comprimibili scritti su una configurazione SATA 3 Gbps – linea verde piena – e i dati incomprimibili – le due linee tratteggiate. Se avete un vecchio sistema che non offre connettività SATA 6 Gbps, le unità SandForce di seconda generazione scrivono dati incomprimibili a circa 240 MB/s. Passare a un chipset più moderno con supporto 6 Gb/s offrirà un incremento prestazionale ridotto. Questo significa che non vedrete grandi miglioramenti se il vostro carico di lavoro coinvolgerà in modo predominante le scritture incomprimibili.

D'altra parte quando si tratta di manipolare dati sequenzialmente il salto dalla connettività SATA 3 Gbps a quella 6 Gbps è grande. Dato che la maggioranza del nostro carico di lavoro desktop è probabilmente rappresentato meglio dalle barre solide, non avete bisogno di una scheda madre SATA 6 Gbps per godere dei benefici di un SSD basato su controller SandForce.