Test realistici

Test - Gli SSD di ultima generazione usano l'interfaccia SATA più veloce, ma è davvero necessaria?

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a cura di Tom's Hardware

Test realistici

Il nostro test prestazionale con una traccia offre un quadro prestazionale olistico. E misure di lettura/scrittura casuale/sequenziale più specifiche confluiscono in profili di carico di lavoro più mirati.

La maggior parte dei nostri test reali ha queue depth di uno e coinvolge un mix di dati comprimibili e incomprimibili. In questo particolare test trasferiamo 11 GiB di filmati insieme a piccoli file comprimibili.

Con questo profilo ci sono solo piccolissimi miglioramenti nel passaggio da SATA 3Gb/s a 6Gb/s. Il Crucial m4, per esempio, si comporta allo stesso modo con le due interfacce.

I dischi Samsung e OCZ sono in grado di offrire miglioramenti quantificabili, ma il confronto interessante è tra il più lento degli SSD, il 320 di Intel, e l'hard WD Scorpio Blue - che potrete avere nel vostro notebook; questa battaglia non è tra SSD più veloci o lenti, ma tra SSD e dischi magnetici.

Fare il backup di un gioco usando Steam richiede un mix di scritture sequenziali comprimibili e non, insieme a un numero evidente di operazioni di scrittura casuale. Ci vogliono anche molti calcoli, perché i dati sono compressi. Il risultato è che non c'è molta differenza tra SATA 3Gb/s e 6Gb/s, o persino tra SSD e hard disk, perché il sistema di archiviazione in questo caso non è un collo di bottiglia.

Ricordate la nostra analisi sulla produttività in ufficio? In quasi 30 minuti di scansione antivirus, il nostro SSD era impegnato solo per 281 secondi. In sostanza, l'operazione non era abbastanza pesante per dimostrare il beneficio dell'SSD.

Per spingere il test in modo più pesante, dovete aggiungere operazioni in contemporanea. Per esempio, possiamo trasferire file da e verso gli SSD mentre è attivo un backup e non notare rallentamenti. La stessa attività con un hard disk rallenterebbe moltissimo tutte le operazioni invece.

Misurare il tempo di avvio è uno dei migliori spot per un SSD. Si ottiene un mix di letture sequenziali e casuali, insieme ad alcune operazioni di scrittura attribuibili alla registrazione. La profondità della coda durante l'avvio di Windows può facilmente superare il valore di quattro, in quanto il sistema operativo accede a file multipli in rapida successione o contemporaneamente.

Le differenze tra gli SSD sono ancora molto ridotte, mentre l'hard disk crolla. Non aspettate l'interfaccia SATA 6Gb/s per acquistare maggiore velocità in questo test.