Conclusione: l'era degli SSD da 1 TB è arrivata

I primi hard disk da un terabyte sono arrivati nel 2007, mentre il primo SSD da 1 TB ha debuttato nell'autunno del 2013. Abbiamo deciso di mettere l'SSD 840 EVO di Samsung alla prova contro molti degli hard disk presentati tra il 2007 e il 2013. È la migliore soluzione di archiviazione disponibile attualmente?

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a cura di Tom's Hardware

Conclusione: l'era degli SSD da 1 TB è arrivata

È passato del tempo da quando abbiamo visto un aumento di capacità significativo negli hard disk. L'ultimo passo avanti tecnologico è stata la "perpendicular magnetic recording" nel 2005, che ha permesso di ottenere più bit su una data superficie. Nel settore degli SSD l'aumento di capacità è avvenuto in modo più lineare, in quanto questo è dipeso dall'evoluzione della memoria NAND Flash.

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Il settore degli hard disk sembra meno innovativo. Anzitutto tutti gli hard disk di fascia media attuali sono ancora basati su una tecnologia di registrazione che è in ampiamente basata sulla PMR introdotta nel 2005. Le altre tecnologie di registrazione richiedono investimenti significativi, ed è per questo che i produttori di hard disk tendono a posticipare il più possibile le novità. Inoltre in questo ultimo periodo sono stati impegnati a migliorare i design dei prodotti, anziché occuparsi della mera capacità.

Sapendo che tutti gli hard disk di questo confronto sono basati su un'implementazione della tecnologia PMR, non sorprende che non ci siano differenze prestazionali significative, a eccezione dei consumi: gli hard disk moderni richiedono una frazione dell'energia dei vecchi modelli.

Tutti gli hard disk attuali sono basati su interfacce Serial ATA 6 Gb/s, che non creano alcun collo di bottiglia. Il throughput è stato aumentato da una generazione all'altra e ha raggiunto più di 200 MB/s su determinati hard disk. Le prestazioni di I/O, tuttavia, non sono cresciute molto, e questa è una caratteristica chiave per un disco di sistema. Questo significa che un nuovo hard disk è più efficiente e offre prestazioni superiori, ma la differenza prestazionale che gli utenti sentono davvero è solitamente piuttosto contenuta. Questo avverrà anche al passaggio ai 6 TB: HGST ha annunciato l'Ultrastar He6, che pone i piatti in un ambiente sigillato ricolmo di elio, così da poterne ospitare - in sicurezza - un numero maggiore. Chiaramente al momento, e probabilmente per un lungo periodo, questo prodotto non diventerà consumer.

Che dire degli SSD?

Non sorprende vedere il Samsung SSD 840 EVO da 1 TB dominare gli hard disk di questo articolo. È chiaro che offrono un throughput migliore degli hard disk, un sacco di IOPs in più, consumando meno e offrendo una migliore efficienza. La capacità di 1 TB rende il suo SSD particolarmente interessante per gli appassionati, in quanto combina un'elevata capacità a un'alta prestazione. Questo si applica sia alla versione da 2,5 pollici che a quella mSATA, diventata disponibile di recente.

Sfortunatamente il prezzo è ancora un problema, in quanto parliamo di almeno 540 euro. Sono i soldi che molti spendono per un intero PC. I benefici degli SSD però sono chiari: il sistema è più reattivo, l'SSD opera più silenziosamente, gli SSD sono piuttosto robusti e aiutano a massimizzare la durata della batteria sui notebook. La resistenza e l'affidabilità tendono inoltre a essere piuttosto solide se vi rivolgete a un produttore che controlla l'intero prodotto, inclusa la memoria NAND Flash, il controller, il firmware e potenzialmente la cache DRAM e il design del prodotto. Aziende come Crucial, Intel, Sandisk e Toshiba realizzano i principali concorrenti del Samsung SSD 840 EVO che usiamo in questo articolo.

Raccomandiamo perciò di optare per la doppia archiviazione. Acquistare un SSD con minore capacità e prezzo più accessibile, affiancandolo a un hard disk interno o esterno per salvare file, backup o fare semplice archiviazione. Solitamente un SSD da 250 GB permette di ospitare il vostro sistema operativo e molte applicazioni. Se potete investire tanti soldi per un SSD da 500 GB o superiore sarete in una situazione eccellente, dato che molti utenti non richiedono maggiore capacità.

Da una prospettiva di costi ha senso investire sulla versione da 250 GB dell'SSD 840 EVO (160 euro), in quanto offre grandi prestazioni e capacità sufficiente per operare come soluzione di sistema, e si può aggiungere un hard disk esterno con 2/3/4 TB. Potete dotarvi di un hard disk portatile da 2,5", se volete essere davvero mobili. Entrambi i prodotti, l'SSD e l'hard disk, costeranno chiaramente meno rispetto all'SSD 840 EVO da 1 TB, ma forniranno tutti i benefici con l'eccezione della convenienza di avere, potenzialmente, i vostri dati con voi sempre a disposizione.

A questo punto, il Samsung SSD 840 EVO è l'unico SSD da 1 TB sul mercato, ma altri arriveranno presto e potrebbero avere un impatto benefico sui prezzi.