Risultati benchmark: prestazioni casuali 4 KB

Recensione - Corsair, Crucial, OCZ e Plextor sono tra i pochi produttori di SSD che usano controller Marvell e non SandForce. Sulla carta questa scelta offre più flessibilità e riduce il rischio di creare prodotti uguali a quelli della concorrenza. Li abbiamo provati per vedere come se la cavano.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: prestazioni casuali 4 KB

Letture casuali (informazioni in background)

Gli esempi includono la scansione antivirus e la videoscrittura.

Gli SSD SandForce sono sempre davanti con code di comandi corte, e per questo l'unità OCZ eccelle nelle situazioni con meno di otto accessi I/O. Questo non significa che i prodotti con controller Marvell siano da evitare, perché le loro prestazioni sono del tutto rispettabili soprattutto quando si allunga la coda dei comandi. A eccezione dell'OCZ Octane infatti ogni SSD è capace di superare la barriera dei 300 MB/s con più di otto comandi in coda.

Il Corsair Performance Pro da 128 GB e il Plextor M3 Pro da 128 GB hanno le stesse prestazioni con le letture casuali da 4 KB, forse per la memoria NAND Toggle-mode. Il Crucial m4, diretto a un mercato meno specifico, guida il gruppo dei prodotti Marvell, ma la vera sorpresa è il Plextor M3 standard, che supera tanto il Performance Pro quanto il Crucial M3 Pro.

Queste differenze nelle prestazioni sono visibili solo con le code di comandi più lunghe. Quando si scende il Vertex 3 da 120 GB e l'm4 guidano il gruppo a circa 60 MB/s con un accesso I/O; gli altri SSD stanno invece tra i 50 e i 60 MB/s.

Scrittura casuale con dati comprimibili

Gli esempi includono la posta elettronica, la compressione di file e la navigazione web.

La compressione dei controller SandForce dà a questi prodotti un chiaro vantaggio con i dati che permettono di attivarla, come dimostra la posizione ottenuta dal Vertex 3 da 120 GB. Se però entrano in gioco dati incomprimibili il Perfomance Pro e l'M3 Pro da 128 GB sono davanti, con più di otto comandi in coda.

Poi troviamo l'm4 da 128 GB che arriva a circa 70 MB/s con scritture casuali da 4 KB, alla pari con il Vertex 3. Il resto del gruppo resta appena indietro con velocità tra i 50 e i 60 MB/s con una operazione I/O in coda. L'OCZ Octane da 128 GB, curiosamente, finisce dietro all'm4 da 64 GB - un'eccezione alla regola (generica) secondo cui gli SSD più capienti hanno prestazioni migliori.