La giapponese Toshiba crede che entro i prossimi tre anni, tra il 2018 e il 2019, arriveranno sul mercato soluzioni basate su memoria NAND Flash da 128 terabyte. Si tratta di capacità elevate per gli standard attuali del settore SSD, ma a detta dell'azienda raggiungibili grazie a nuove tecnologie di memoria.
Nei prossimi anni, racconta il sito Nordic Hardware, Toshiba avvierà la produzione di 3D NAND Flash di tipo QLC (quad-level cell) e BiCS (bit cost scalable), soluzioni destinate a ridurre nettamente il costo della memoria non volatile. Parallelamente i nuovi tipi di NAND Flash consentiranno di aumentare le capacità delle NAND e di conseguenza dei prodotti che le adottano.
Di pari passo ai progressi sul fronte della memoria assisteremo all'arrivo di nuovi controller sempre più complessi, capaci di gestire meglio cotanta capacità. Poiché gli SSD da 128 TB saranno indirizzati probabilmente al settore dei datacenter, anche i software a bordo di questi sistemi dovranno essere aggiornati per avvantaggiarsi delle peculiarità di queste unità.
Toshiba è fiduciosa che la capacità degli SSD nei prossimi anni crescerà raggiungendo livelli nettamente superiori agli hard disk, invertendo quanto visto negli anni passati. Rimane il nodo del prezzo, sul quale il produttore giapponese non fa proiezioni.
La sensazione è che a tale riguardo rimarrà una disparità piuttosto marcata, lasciando la porta aperta al dilemma se usare più hard disk o un minor numero di SSD, ma più veloci e nettamente più costosi.
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