SSD Intel saldati agli ultrabook, come nel Macbook Air

Intel sta lavorando per creare un formato standard relativo agli SSD installati sugli Ultrabook. Si chiama Next Generation Form Factor e deriva dall'attuale mSATA. Difficoltà in vista per chi vuole mettere mano all'interno del proprio notebook.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Nei piani di Intel ci sono anche specifiche standard per i drive SSD installati negli ultrabook. L'azienda, che già dà ai produttori le indicazioni da seguire per produrre i portatili supersottili, ha infatti intenzione di creare il Next Generation Form Factor (NGFF), cioè il prossimo formato per le unità di archiviazione a stato solido.

Il nuovo formato sarà una derivazione diretta dell'attuale mSATA, un formato relativamente poco diffuso ma con grandi potenzialità, in particolare per la drastica riduzione dello spazio occupato. Il produttore di CPU prevede di trovare accordi con SanDisk, Micron, Samsung e altri produttori per standardizzare il nuovo NGFF.

SSD mSATA

Quanto ai dettagli non ce ne sono molti, ma stando alle solite indiscrezioni si tratterebbe di un formato mSATA rivisto e corretto per ospitare più chip di memoria, e quindi offrire più spazio disponibile. Attualmente i moduli mSATA infatti arrivano al massimo a 240 GB.

Il lato potenzialmente negativo è che parliamo di un design del tutto simile a quello scelto da Apple per i MacBook Air e per il Retina MacBook Pro. Vale a dire che il drive SSD è solidale con la scheda madre (e probabilmente anche con la RAM); in futuro quindi potrebbe essere impossibile sostituire il drive principale degli ultrabook, se non in fase di acquisto tramite le opzioni di personalizzazione. Con una grande incognita sui prezzi. Al momento sono cinque le possibilità al vaglio dei tecnici riuniti di Intel e delle altre aziende.