Standard HTML 5 in arrivo nel 2014, HTML 5.1 nel 2016

Il consorzio che detta le regole della programmazione web creato un piano per la pubblicazione delle specifiche HTML 5. Nel 2014 una prima versione con gli elementi stabili, seguita da almeno un'altra nel 2016 con nuovi elementi più raffinati.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il W3C (Worldwide Web Consortium), il consorzio che detta e ratifica gli standard del Web ha fatto sapere che le specifiche HTML5 potrebbero diventare uno standard nel 2014, e raggiungere così lo status di "Candidate Recommendation".

Il piano, che ancora dev'essere approvato, prevede che rientrino da subito nelle specifiche gli elementi stabili di HTML 5, mentre tutto il resto ne venga escluso per una futura versione HTML 5.1 prevista per il 2016.

HTML 5

Di certo qualcuno sarà sorpreso nell'apprendere che non esiste ancora uno standard HTML5 approvato, visto che sono ormai anni che si parla di applicazioni web e formati che sfruttano questa nuova versione del codice di programmazione web.

Si tratta tuttavia di un fenomeno piuttosto ordinario: come i grammatici per le lingue, il W3C osserva l'evolversi del web e del suo linguaggio, con l'obiettivo di descriverne le norme più rilevanti. A differenza di quanto accade con i linguaggi umani, tuttavia, una volta che il W3C stabilisce uno standard ci si aspetta che sviluppatori di siti e browser si adeguino – ma non accade sempre.

Rispettare i tempi proposti in ogni caso significherà eliminare dalle specifiche approvate tutti gli elementi instabili, e spostarli alla versione 5.1, così da avere altri due anni per lavorarci. Non dovrebbe essere un problema molto rilevante d'altra parte, visto che la programmazione HTML5 si è già diffusa nel web un pezzetto alla volta, e ormai si ritrova un po' ovunque.

Oggi quasi tutti hanno visto frammenti di HTML almeno una volta

"La modularità gioca un ruolo importante" si legge sul blog del W3C, "per permettere un'evoluzione indipendente e rapida delle caratteristiche il gruppo userà ciò che chiama le " specifiche delle estensioni". Alcune di queste potrebbero finire per essere pubblicate individualmente, e altre reintegrate nelle specifiche HTML5 di base".

Si risolve così una delle maggiori difficoltà nella diffusione di HTML5, e cioè il fatto che un gran numero di elementi non hanno ancora una forma definitiva che si possa tramutare in uno standard. Per decidere che cosa rientra nelle specifiche HTML5 il W3C propone di determinare quali funzioni possano soddisfare il criterio "Pubblic Permissive", per poi creare una bozza di specifiche che includano solo le funzioni stabili.

Per la versione HTML 5.1, programmata per il 2016, il processo poi si ripeterà. Le specifiche che per allora saranno stabili diventeranno parte dello standard, e le altre rinviate un ipotetico HTML 5.2 che potrebbe trovare forma nel 2018.

Il linguaggio HTML supera le frontiere

Tornando alla metafora grammaticale si può quindi vedere il linguaggio HTML come l'italiano, l'inglese o l'hindi, almeno nel modo in cui si evolve. Se le regole base sono predefinite e inviolabili (come la posizione e l'uso di un simbolo nel codice o di una lettera nella lingua) quelle più raffinate sono suscettibili di variazioni continue, e ai grammatici non resta che abbandonare le utopie normative e scegliere un più concreto approccio descrittivo. Se le cose stanno così il lavoro del W3C è destinato a non finire mai.