Intel Extreme Graphics (2001)

Ripercorriamo la storia delle GPU di Intel, dalle soluzioni integrate fino ai tentativi di realizzare schede video dedicate.

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a cura di Tom's Hardware

Intel Extreme Graphics (2001)

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Nel 2001 Intel presentò la famiglia Extreme Graphics, che era strettamente legata alla generazione precedente, includendo due pixel pipeline e un'accelerazione hardware MPEG-2 limitata. Il supporto software delle API era identico ai chipset i815, anche se quello OpenGL fu esteso alla versione 1.3.

Le prestazioni delle iGPU Extreme Graphics di Intel erano pesantemente dipendente da chipset, RAM e processore. La prima implementazione è apparsa nella famiglia i830 di Intel (Almador), che fu progettata per i Pentium III-M. I sistemi continuavano a usare vecchia memoria SDRAM, il che li limitava a un bandwidth di 1066 MB/s, simile alle precedenti GPU. La frequenza scese dai 230 dell'i815 ai 166 MHz dei chipset Almador per conservare energia e ridurre la produzione di calore.

L'implementazione desktop fu presentata più tardi nel 2002 all'interno dei chipset i845 Brookdale, pensati per i Pentium 4. Questi sistemi lavoravano anche a una frequenza inferiore rispetto ai chipset i815 (200 MHz), anche se potevano usare memoria SDRAM o DDR. Grazie ai processori più veloci l'iGPU del chipset i845 accoppiata alla SDRAM si comportava meglio rispetto ai modelli i815, nonostante le frequenze inferiori. Le implementazioni che usavano memoria DDR raggiungevano prestazioni ancora maggiori. Queste soluzioni integrate non erano sufficientemente veloci da battere la GeForce 2 Ultra di Nvidia, una scheda che in quel momento aveva già oltre un anno sulle spalle, ma erano comunque adeguate per il gaming leggero.