Amiga A2000 Cherry Keyboard

Abbiamo avuto accesso alla collezione di tastiere meccaniche di un appassionato, Jacob Alexander. Ecco una carrellata di tastiere che hanno segnato la storia dell'informatica.

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a cura di Tom's Hardware

Teletype 40K 104 DAB

Questo è un prodotto degli anni '80, ma ha buon gusto a differenza di altri. La tastiera Teletype, originariamente realizzata per AT&T, è quasi troppo lussuosa. È una tastiera bellissima che ha copritasti di alta qualità molto costosi. La tastiera ha un elettrodo collegato a mano all'interno di ogni switch, e alcuni switch hanno persino due insiemi di elettrodi. Ci sono magneti potenti inclusi in ogni switch che hanno la doppia funzione di aggiungere una sensazione piacevole al tatto e creare l'azionamento a scatto che riduce la complessità dell'algoritmo interno antirimbalzo.

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La maggior parte delle tastiere usano una sola forma di meccanismo di switch, ma questa soluzione per funzionare usava sia la capacitanza elettrica che il design meccanico. Ogni switch era saldato a un angolo tramite un processo lento e rigoroso. Alcuni degli switch erano doppiamente cliccabili; se li premevate si azionavano ma se li premevate ulteriormente compivano un'azione differente come ripetere uno spazio ripetutamente invece che una volta sola. Questa tastiera ha anche uno speaker e un solido telaio in acciaio, quindi è meglio non farsela cascare sui piedi.

HP 8660C

HP 8660C è una tastiera speciale, unica rispetto a tutte le altre nella lista. Tecnicamente è un keypad, e fa parte del Signal Waveform Generator, un dispositivo usato in ingegneria elettronica per simulare determinati tipi di segnali. L'aspetto speciale sono gli switch, che usano una sensibilità induttiva, con il circuito stampato interno sostanzialmente fatto d'oro. L'induzione è usata nei moderni caricatori per i telefoni.

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Questa tastiera usa frequenze risonanti per emettere un segnale verso ogni tasto. Il movimento fisico del tasto varia la frequenza e fa sì che la tastiera capisca che è avvenuta una pressione. È una tecnologia estremamente affidabile e può essere usata in ambienti difficili come quelli industriali.

HP 5375A

Questo è un progetto di tastiera particolarmente interessante, ed è probabilmente tra i più sofisticati mai visti. Quella in foto è stata effettivamente utilizzata al Los Alamos Nuclear Research Laboratories, nel periodo in cui il nome di Hewlett Packard era sinonimo di qualità estremamente elevata. Come tale, tutto all'interno è in oro, e copritasti sono di fascia alta, ma a distinguerla sono gli switch.

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Questo meccanismo di switching non era originariamente rivolto alle tastiere, in quanto il suo azionamento è binario nella sua funzione. Quando un tasto veniva premuto era sia il 100% attivo che il 100% non attivo, e aveva una connessione elettrica altamente affidabile.

Questa particolare tastiera fu realizzata nel 1972 ma i suoi switch vennero progettati negli anni '50 da Cherry quando l'azienda era ancora a Waukegan, Illinois, e questo è probabilmente uno degli ultimi esempi del suo impiego. Lo switch è più simile a un meccanismo da macchina da scrivere rispetto a qualsiasi altra cosa.

Amiga A2000 Cherry Keyboard

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Questa è una, se non la più, ricercata tra le tastiere Amiga, ed è una delle prime tastiere Cherry MX davvero popolari. Gli switch sono stati montati sul PCB anziché su una piastra d'acciaio - una scelta di design per ridurre i costi generalmente malvista tra gli amanti della tastiera. Questa tastiera accompagnava il Commodore Amiga 2000, che era popolare in Europa come workstation ad alte prestazioni.

La ragione per cui questa tastiera è stata così ricercata fu che Amiga presentò diverse versioni di qualità molto più bassa. A questa tastiera si deve gran parte della notorietà di Cherry negli anni '90. Alcune persone sono così attaccate a questa tastiera che l'hanno acquistata e venduta a 2000 dollari su vari forum Amiga.

Univac F-1355-00

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Questa fu probabilmente una delle prime tastiere "capacitive sensing" mai prodotte, ed è risalente all'incirca al 1969. Il brevetto del progetto dice che richiede 300 V DC, un valore leggermente pericoloso e piuttosto avanzato per l'epoca. La tastiera ha un progetto brevettato epoxy sandwich per il circuito stampato al fine di smorzare lo stress del meccanismo e usa essenzialmente un magnete che mantiene, a riposo, uno slider e una rondella. Quando si preme su uno switch con forza, questo rompe la presa su rondella e magnete, e i 300 V che attraversano il circuito vengono alterati dalla presenza della rondella in acciaio.

Teoricamente potete realizzare questo meccanismo di switching con componenti acquistati in ferramenta, il che lo rende perfetto per essere ricreato. Di seguito potete ascoltare e vedere Jacob Alexander che preme casualmente i tasti di questa tastiera: