Space Cadet e Xerox X998

Abbiamo avuto accesso alla collezione di tastiere meccaniche di un appassionato, Jacob Alexander. Ecco una carrellata di tastiere che hanno segnato la storia dell'informatica.

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a cura di Tom's Hardware

Space Cadet

È probabilmente la tastiera più famosa in questa lista. È importante per il fatto che usa switch Honeywell (o Microswitch) Hall Effect, attestati per una durata di vita pari a 30 miliardi di pressioni. Gli switch erano sigillati contro la polvere e l'ingresso di sporcizia, inoltre usava la tecnologia Hall Effect sensing, dove un magnete era accoppiato a un sensore che registrava sulla base della prossimità.

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Se ciò non fosse sufficiente, il circuito stampato aveva percorsi ridondanti che consentivano ai segnali di scorrere, nel caso uno fallisse per qualsiasi motivo. Il layout della tastiera era progettato specificatamente attorno a LISP, un linguaggio di programmazione che diede il via ai moderni linguaggi. Era anche pensata per l'uso con Emacs, un editor di testo popolare in uso anche oggi, che gli ideatori consideravano superiore a Vim.

Lo Space Cadet ha un'enorme quantità di tasti e copritasti davvero elettrici con simboli greci per APL e i tasti "pollice su" e "pollice giù". Gran parte di noi oggi usa solo tasti come Control e Alt, ma la Space Cadet aveva anche tasti come Hyper, Meta e Super - Meta oggi è usato come tasto Alt e Super è diventato il tasto Windows su molte tastiere. Hyper è diventato obsoleto.

Seikosha 8620

Topre è un produttore giapponese che realizza alcune delle tastiere più costose e di alta qualità disponibili sul mercato. Prima che Topre iniziasse a realizzare dispositivi di input c'erano altri produttori che realizzavano tastiere di fascia alta simili, inclusa Seiko-Epson, un conglomerato che progetta orologi di fascia alta e stampanti. Molti sospettano che la tecnologia fosse sviluppata da Brother, un altro conglomerato giapponese, ma non possiamo confermarlo.

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La Seikosha 8620 è una delle prime tastiere dome-switch, un ibrido tra tastiere meccaniche e a membrana. Sotto un keypad in gomma o silicone erano presenti due fogli di tracce. L'obiettivo della gomma era simulare il dito umano, percepito in modo capacitivo dal circuito. Il design era influenzato da umidità e ambiente, il che significa che peggiorava con l'età e non funzionava a lungo come la Model M. Realizzato nel 1982 questo design era particolarmente vantaggioso e permetteva all'industria di incamminarsi sui 5 dollari a tastiera.

Maltron

La tastiera ergonomica Maltron venne progettata per le persone che soffrivano di disturbo da lavoro degli arti superiori (in lingua inglese Repetitive Strain Injury, in acronimo RSI). Maltron usava un case a vuoto e collegava a mano ogni switch, rendendo questa tastiera quasi un prodotto su misura che continua ad essere prodotto nello stesso modo dagli anni '70.

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Ha anche un'area specifica dedicata al pollice, che è un miglioramento rilevante rispetto al progetto della barra spaziatrice attuale. I nostri pollici si sono evoluti per essere agili e gran parte delle loro capacità è sprecata con una singola barra spaziatrice gigante.

μTron (microTron)

Ancora in produzione per il mercato giapponese, la microTron è una tastiera ergonomica che usa switch Topre ed è progettata per rispondere alle specifiche necessità della lingua nipponica. La dimensione dei tasti è stata pensata per la mano media giapponese, il che la rende più compatta di altre tastiere. L'inclinazione era regolabile in modo da controllare l'angolo dei tasti a seconda di quello che sembra più confortevole.

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Offre anche uno dei design più avanzati per i pollici, in quanto permette di arricciare il pollice in modo diverso per raggiungere i vari tasti nella fila sotto. La barra spaziatrice è opportunamente divisa in Space e Backspace. Questa tastiera fa uso anche di un layer funzione per permettere differenti layout, perché non c'è sufficiente spazio per tutti i tasti che deve usare. Ha un design unico che mette la gran parte dei tasti di controllo al centro della tastiera, dove solitamente trovereste i tasti delle lettere. Ogni tastiera è realizzata a mano, costa 500 dollari e ha LED nascosti che risplendono attraverso lo chassis. È stata progettata nei primi anni 2000 ed è una delle tastiere più ergonomiche mai fatte.

Burroughs Opto-Electric

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È una tastiera con switch ottici, il che la rende decisamente diversa da molte altre soluzioni. Non vi è alcun algoritmo antirimbalzo applicato ai tasti, quindi quando digitate riconoscerà tranquillamente la pressione. I tasti principali possono gestire lo sporco, la polvere e altri problemi molto bene, cosa che li rende particolarmente resistenti. La curva della forza dello switch è insolita rispetto a praticamente qualsiasi altro switch mai realizzato: è a forma parabolica. Questo viene ottenuto con una molla di torsione, che elimina vibrazioni e attrito, rendendo la digitazione su questa tastiera veramente scorrevole.

Burroughs D8585

Progettata per un terminale di prenotazione all'aeroporto negli anni '60, la Burroughs D8585 usa un layout dei tasti non comune. Il copritasti è in due parti e questo può essere fastidioso per chi preferisce colpire il centro del tasto quando digita. È considerato un grave difetto di progettazione, e quasi nessuna tastiera dopo questo modello ha optato per questo tipo di progettazione.

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Ha anche un circuito stampato, una cosa piuttosto avanzata per il tempo. Poiché le Burroughs non erano del tutto confortevoli, gli switch erano cablati a mano.

Univac Uniscope 100

C'è un interessante retroscena su questa tastiera che venne realizzata nel 1964. Sul sito Deskthority c'era un thread sulla Univac Uniscope 100 e il designer originale lo trovò 50 anni dopo aver creato la tastiera. L'uomo, identificatosi come BobbyD, ha spiegato che "una delle caratteristiche di design principali della tastiera era la sua dimensione molto sottile".

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La tastiera era staccabile dal terminale - usata negli aeroporti - a cui era collegata. "Poteva essere usata a distanza dal computer principale e si poteva collegare più di una tastiera allo stesso terminale".

Univac Engineering era situata a St. Paul, Minnesota, ma l'Uniscope 100 era prodotta a Salt Lake City, Utah, dalla divisione Communications and Terminals. Fu il prodotto di maggiore successo di Univac, per esempio Lufthansa lo installò in tutto il mondo e ne furono prodotti più di 235.000 esemplari.

Xerox X998

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La X998 di Xerox fu una delle prime tastiere con touchpad mai create. Usava switch con valvole magnetiche, un meccanismo di switch a lunga durata usabile per centinaia di milioni - fino a miliardi - di pressioni. Questo switch era usato negli anni '80 perché i core in ferrite arrivavano dall'Unione Sovietica a costi estremamente bassi. Questo tecnicamente rende la tastiera una creazione congiunta tra Unione Sovietica e Stati Uniti nel mezzo della Guerra Fredda. Il touchpad era capacitivo anche se era progettato negli anni '80.