Supremo, software italiano per controllare il PC da remoto

L'azienda italiana Nanosystems ha presentato Supremo, un software da pochi megabyte che permette, in pochi passi, di offrire assistenza remota su PC o server. Per ora c'è solo la versione Windows.

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a cura di Manolo De Agostini

Nanosystems, azienda italiana con sede ad Ascoli Piceno, ha annunciato la versione finale di Supremo, un software da 2,3 MB per Windows (XP, Vista, 7, 8, Server 2003, Server 2003 R2, Server 2008, Server 2008 R2 e Server 2012 sia 32-bit che 64-bit) per il controllo di un PC / server remoto. "È sufficiente scambiarsi un identificativo a 9 cifre e una password per poter aprire una sessione", afferma l'azienda. "Non necessita di configurazione del router o dei firewall e per tale ragione è una soluzione adatta per prestare assistenza a clienti in difficoltà, lo scenario d'uso per cui è stato progettato", aggiunge Nanosystems.

Supremo è in grado di gestire più display e integra una chat oltre ad un'utility per il trasferimento dei file. Il flusso dei dati è cifrato con l'algoritmo AES 256-bit per garantire la sicurezza, inoltre una password di 4 cifre viene creata a ogni connessione per evitare accessi indesiderati. Per chi volesse una sicurezza ancora maggiore è possibile filtrare i client di Supremo in entrata - escludere quindi tutte le sessioni di controllo remoto che non provengano da determinati ID - e configurare password più robuste. Infine può essere installato come servizio dal pannello delle Opzioni - si trova sotto il menu Strumenti. In questo modo una macchina può essere resa accessibile 24 ore su 24.

"Il mercato delle soluzioni di controllo remoto è piuttosto statico con un numero esiguo di player consolidati che praticano prezzi elevati. Il nostro target di riferimento sono le PMI e i professionisti che necessitano di una soluzione per gestire le macchine remote o prestare assistenza. Forniamo l'essenziale ad un prezzo competitivo. Supremo è e sarà sempre utilizzabile gratuitamente per uso personale", sottolinea Nanosystems.

Per controllare PC e/o server remoti a fini commerciali è necessario sottoscrivere un piano di abbonamento: solo il prestatore di assistenza - controllore remoto - necessita di una licenza commerciale. Per maggiori informazioni potete visitare questa pagina. "Puntiamo a introdurre il supporto a OS X nei primi mesi del 2014 e a seguire intendiamo rilasciare delle app mobile a partire da iOS e Android", conclude l'azienda, ricordando che  Supremo "è stato distribuito fino ad oggi come beta pubblica. Grazie al passaparola il software si è diffuso molto, con una prevalenze di utenti esteri: nel solo mese di agosto abbiamo avuto quasi 50.000 utenti unici e circa 154.000 sessioni di controllo remoto".