Configurazioni in evoluzione

Intervista - Claudia Bonatti, direttore della divisione Windows di Microsoft Italia, risponde alle domande dei lettori di Tom's Hardware su Surface Pro. Perché costa così tanto, cosa offre di più e quando prenderà il posto dei notebook tradizionali.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Configurazioni in evoluzione

Molti lettori erano interessati a sapere se Microsoft realizzerà in futuro più versioni di Surface Pro con configurazioni diverse, per esempio con processori Core i3 per abbassare il prezzo, con moduli 3G, o con maggiore spazio di archiviazione. Il direttore della divisione Windows non si è sbilanciato, ma ci ha dato qualche informazione interessante.

"Surface Pro per Microsoft non è un esercizio di stile, è una famiglia che è iniziata con Surface RT, si evolve con Surface Pro e continuerà in futuro". Non è dato sapere quali processori e quali soluzioni hardware verranno adottate, ma è certo che ci saranno sviluppi.

In Giappone arriva la versione da 256 GB

Per esempio, proprio riguardo al modulo 3G Claudia spiega che è un feedback che è già stato riportato alla casa madre perché interessante per i Paesi in cui le connessioni Wi-Fi pubbliche non sono così numerose.

Quanto allo spazio occupato dal sistema operativo e dalle app invece la risposta è interlocutoria: "è lo stesso Windows presente su qualsiasi PC, quindi non c'è nulla di diverso dalle altre macchine in commercio con Windows 8 Pro. Ci sono due configurazioni disponibili e lo slot per l'espansione di memoria, chi ha bisogno di più spazio ha le alternative. E' indubbio che si cercherà di ottimizzare al meglio l'hardware a disposizione" ma al momento non ci sono dettagli.

In realtà un dettaglio c'è: proprio oggi è uscita la notizia che sbarca in Giappone una versione di Surface Pro con SSD da 256 GB: probabilmente è questa la direzione che Microsoft pensa di imboccare.