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Il CdA Telecom di ieri ha programmato un riassetto societario che prevede la creazione di due società, una per l'attività mobile (Tim) e l'altra per la gestione delle rete fissa.

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a cura di Dario D'Elia

A questo punto diventa sempre più strategico il segmento broadband con la priorità IPTV. Non a caso quest'ultima riunione del CdA ha annunciato l'accordo con la Fox di Rupert Murdoch per la messa online di titoli cinematografici 20th Century Fox.

La nota dolente di questa rivoluzione, comunque, è rappresentata da Tim. Provera ha ribadito che non vi sono trattative di vendita e che al momento questa riorganizzazione è da considerarsi solo uno strumento per migliorare la flessibilità del Gruppo. Ovviamente "…è chiaro che flessibilità significa che siamo aperti a qualsiasi offerta che possa essere di interesse per l'azienda", ha aggiunto il presidente di Telecom Italia. I sindacati sono sul piede di guerra per il timore che possano esserci effetti negativi sulla tenuta occupazionale: mercoledì prossimo, infatti, vi sarà un incontro con i vertici aziendali. Giovedì, invece, sarà il momento di un'audizione con l'Autorità delle Telecomunicazioni.

Intanto, i grandi Gruppi europei, come Telefonica, France Telecom e Deutsche Telekom, sembrerebbero aver accolto la notizia con vivo interesse. Tim fa gola a tutti, soprattutto considerando i dati del mercato italiano che si distingue a livello mondiale per numero di cellulari posseduti: 90 ogni 100 abitanti, quindi quasi 69, 3 milioni per 55 milioni di abitanti.