Z270 e Optane, strumenti di overclock e HD Graphics 630

Proviamo le nuove CPU Intel Kaby Lake Core i7-7700K, i7-7700, i5-7600K e i5-7600 su piattaforma Z270. Ecco la recensione.

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a cura di Andrea Ferrario

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Chipset della serie 200 e supporto Optane

I chipset della serie 200 e 100 supportano sia i processori Kaby Lake che quelli Skylake. Questa doppia compatibilità potrebbe mettere in crisi gli appassionati che acquistano un processore Skylake, o quelli che sono interessati in una nuova scheda madre Z270. La serie 200 di Intel include lo Z270 con supporto all'overclock e destinato agli appassionati, H270 e B270 senza overclock per uso desktop mainstream e business, e i chipset destinati esclusivamente ai sistemi business Q270 e Q250. Questi chipset integrano miglioramenti limitati che si aggiungono alle caratteristiche della serie 100. Gli appassionati avranno tempi duri nel trovare una ragione per aggiornare se hanno già una scheda madre Z170.

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Nello Z270 ritroviamo le caratteristiche dello Z170. Avete il supporto di memoria dual-channel fino a due DIMM per canale, sei porte SATA 6 Gbps, fino a 10 porte USB 3.0 e un massimo di 14 porte USB 2.0 e USB 3.0. Intel è anche passata a Management Engine (ME) 11.6 per tutti i chipset. Le piattaforme Z270, H270 e Q270 supportano RAID 0, 5 e 10, anche se il throughput tra CPU e PCH è limitato alla connessione Direct Media Interface (DMI) 3.0.

  Z270 Z170 H270 H170 B250 B150 Q250 Q270
Linee Chipset PCIe 3.0 (fino a) 24 20 20 16 12 8 14 24
Linee HSIO 30 26 30 22 25 18 27 30
Linee PCIe 3.0 processore 1x16 o 2x8 o 1x8+2x4 1x16 o 2x8 o 1x8+2x4 1x16 1x16 1x16 1x16 1x16 1x16 o 2x8 o 1+8+2x4
DMI 3.0 3.0 3.0 3.0 3.0 3.0 3.0 3.0
SATA 3.0 (6Gb/s) (fino a) 6 6 6 6 6 6 6 6
USB 3.0 fino a 10 10 8 8 6 6 8 fino a 10
USB totali (2.0 + 3.0) 14 14 14 14 12 12 14 14
Porte Intel RST PCIe 3.0 3 3 2 2 1 1 1 3
Overclocking No No No No No No
Supporto Display 3 3 3 2 3 3 3 3
Supporto Memoria DDR4/3L DDR4/3L DDR4/3L DDR4/3L DDR4/3L DDR4/3L DDR4/3L DDR4/3L
Memoria sistema - canali/DPC 2/2 2/2 2/2 2/2 2/2 2/2 2/2 2/2

Il PCH serve come hub di comunicazione per molte funzioni chiave e Intel continua a usare lo stesso collegamento punto-punto DMI 3.0 a circa 4 GB/s tra il chipset e il processore. Intel ha aggiunto quattro linee PCIe ai modelli Z270, H270 e B250. I produttori di schede madre hanno anche un numero più nutrito di linee HSIO (High Speed I/O) a disposizione, usate per offrire varie caratteristiche, come maggiori funzioni SATA, Ethernet, USB e M.2. Le schede madre Z270 godono di un aumento delle linee da 26 a 30, mentre l'H270 fa un salto maggiore passando da 22 a 30.

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I chipset della serie H tradizionalmente sono versioni "annacquate" delle soluzioni Z a causa dell'allocazione di minor linee HSIO e l'assenza del supporto all'overclock. Il salto da 22 a 30 linee HSIO favorirà l'ampliamento delle caratteristiche, come laumento delle operazioni di archiviazione e connettività. Intel ha limitato le linee HSIO a una connessione x4 per dispositivo con i chipset della serie 100, mentre sulle motherboard della serie 200 la capacità sale a x8 per dispositivo. Bisogna però notare che la configurazione x8 è soggetta al throughput limitato del collegamento DMI 3.0.

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Il brand "Optane Memory Ready" di Intel è la vera grande novità, e anche se Intel non è ancora pronta a parlarne, non vede l'ora di pubblicizzare questa nuova caratteristica. Optane è il marchio di Intel per i prodotti 3D XPoint, grazie ai quali vuole portarci nella nuova era della memoria persistente. Optane dovrebbe posizionarsi per prezzo e prestazioni tra NAND e DRAM, quindi non solo sarà molto più veloce dei dispositivi di archiviazione attuali, ma anche più costosa. Optane è sufficientemente veloce da servire come layer di memoria di sistema sotto forma di DIMM. Sembra però che Intel abbia rimandato l'arrivo delle DIMM Optane a data da destinarsi, quindi 3D XPoint debutterà sulla piattaforma Kaby Lake come un dispositivo di caching per l'archiviazione.

Sappiamo che esiste anche un SSD Optane sotto forma di scheda dedicata, che s'inserisce in un normale slot PCIe. Dal materiale diffuso da Intel emerge che l'azienda porterà sul mercato per prima una variante M.2. L'SSD M.2 Optane sarà disponibile nella seconda metà 2017 come front-end di caching per accelerare i tempi di avvio e l'apertura delle applicazioni. Il driver RST (Rapid Storage Technology) di Intel si occuperò probabilmente di rilevare i dati "caldi", quelli ad accesso più frequente, per promuoverli all'archiviazione sull'SSD NVMe Optane.

Intel in passato ha offerto varie opzioni di caching, nessuna delle quali ha riscosso molto successo tra gli appassionati. Optane potrebbe non cambiare molto la situazione. Le implementazioni caching sono suscettibili ai picchi di latenza legati all'accesso ai dati fuori dalla cache e la frequenza con cui le prestazioni rallentano solitamente ha una correlazione diretta con l'ammontare della capacità disponibile per il caching. Gli SSD Optane M.2 saranno probabilmente disponibili in versioni da 16 e 32 GB, una capacità inadeguata per l'uso come dispositivo di avvio e in ambienti pesantemente multitasking, dove ci sono in gioco moltissimi dati.

Gli SSD Optane destinati a funzionare come cache necessitano dei chipset della serie 200 e di un processore Core i3 o un modello superiore con architettura Kaby Lake. Se passate a Kaby Lake con una scheda madre della serie 100 non potrete usare la nuova funzionalità di caching. Il requisito del chip implica che, di conseguenza, Optane sarà frenato dal throughput limitato del collegamento DMI 3.0.

Curva tensione/frequenza consapevole di BCLK e AVX Offset Ratio

Intel promuove il suo strumento per la gestione della curva di tensione/frequenza in base al BCLK come un'utility utile per l'overclock, ma offre pochi dettagli sul suo funzionamento interno. Intel ha progettato il software per aumentare la stabilità di overclock e l'affidabilità tramite l'ottimizzazione della tensione inviata al processore in base alla frequenza BCLK. Non abbiamo avuto molto successo con l'overclock basato su BCLK usando i nostri sample bloccati, quindi potrebbe avere un uso limitato. Contiamo di saperne di più durante il CES 2017 di Las Vegas.

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L'offset ratio Advanced Vector Extension (AVX) modificabile ha invece debuttato sulla gamma Xeon come parametro bloccato. Con l'architettura Broadwell-E Intel ha scelto di sbloccarlo e Kaby Lake porta questa possibilità nel settore mainstream. I carichi AVX sono affamati di potenza e così generano molto più calore di quelli non AVX. Questo rapporto consente al processore prendere il sopravvento per quanto riguarda le frequenze durante l'esecuzione delle istruzioni AVX, consentendo d'impostare overclock più alti per i carichi non AVX. La motherboard MSI Z270 Gaming M7 ci ha permesso di definire un offset ratio AVX e usarlo insieme alle impostazioni vCore manuali.

Intel HD Graphics 630 - Gen9.5 porta il 4K alla ribalta

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Intel ha rimpiazzato la HD 530 (basata sulla Gen9 Media Architecture) con la HD 630, basata sul progetto Gen9.5. La nuova architettura è relativamente simile alle precedenti, quindi ha lo stesso progetto di base di Gen9, caratterizzato da subslice con 8 EU ciascuno (per un totale di 24 EU in configurazione GT2), insieme al supporto per tutte le funzioni precedenti (DirectX 12, OpenCL 2.0, OpenGL 4.4). Intel ha comunque deciso di passare dal marchio Iris Pro a Iris Plus per la sua offerta con eDRAM, relegandola però ai Kaby Lake della serie U.

Intel ha scelto di conservare la frequenza base di 350 MHz e quella dinamica fino a 1150 MHz, ma ha rinnovato gli engine MFX (decodifica/codifica) e VQE. L'engine MFX (Multi Format Codex) supporta i vecchi codec VP8 e AVC, insieme alla decodifica/codifica HEVC 10-bit, decodifica VP9 8/10-bit e codifica VP9 8-bit (supporto per la codifica VP9 10-bit assente). L'engine VQE gode dell'aggiunta del supporto HDR e Wide Color Gamut.

L'hardware a funzione fissa ottimizzato elimina la modalità di calcolo ibrida introdotta con la Gen9 di Skylake, basata sia sulla CPU che sulla GPU, durante le operazioni di decodifica HEVC Main10 e VP9 8-bit, riducendo di conseguenza l'overhead sulla CPU e il consumo associato. L'engine Gen9.5 supporta fino a 8 flussi simultanei 4Kp30 HEVC e AVC, insieme con la decodifica 4Kp60 HEVC in tempo reale a 120 MB/s.

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Questi cambiamenti sono ottimi per il settore mobile ma potrebbero interessare poco agli appassionati con schede video dedicate, anche se c'è un caso curioso che riguarda lo streaming 4K di Netflix. Netflix richiede DRM PlayReady 3.0 e la decodifica HEVC 10 bit basata su hardware, che è una configurazione disponibile solo su Windows 10 e CPU Kaby Lake perché Skylake non supporta la decodifica HEVC a 10-bit. Le GPU Nvidia della serie 10 supportano entrambe le tecnologie ma non possono fare ancora streaming in 4K. Il browser Edge è l'unico a supportare le funzioni per lo streaming 4K - anche la stessa app di Netflix non lo supporta.

Lo streaming video 4K è ancora in stato embrionale, ma l'oneroso DRM e altri requisiti, come HDCP 2.2, potrebbero rappresentare un serio limite. La fila di prerequisiti, che include anche Windows 10 Anniversary Update e HDMI 2.0 o DisplayPort, confonde a sufficienza gli utenti tradizionali che Intel ha creato un'infografica per aiutare a districarsi nel 4K. Lo streaming 4K potrebbe offrire ad alcuni utenti mainstream una ragione per aggiornare i loro PC, e questa sarebbe una notizia buona per Intel, ma la scarsa adozione da parte dei provider di contenuti, probabilmente, ne limiterà l'adozione.

Windows 10 requisito essenziale

Microsoft ha annunciato che non supporterà i chip Kaby Lake e Zen con i sistemi operativi precedenti a Windows 10. Abbiamo chiesto a Intel e AMD di commentare la decisione, ma ci hanno rimandato a Microsoft. La casa di Redmond non ha voluto quantificare l'impatto di questa decisione, ma ha confermato che non aggiornerà i driver per i vecchi sistemi operativi affinché supportino le nuove CPU e tutte le nuove tecnologie.

Abbiamo svolto dei test e visto che l'HD Graphics 630 non funziona correttamente in Windows 7 e 8.1. I sistemi operativi installano di default driver generici per l'adattatore grafico, anche dopo gli aggiornamenti del caso molte funzioni sono indisponibili. Abbiamo inoltre sperimentato problemi d'instabilità con Windows 7 che potrebbero impedire l'uso di una GPU dedicata come soluzione di ripiego.

Potrebbe sembrare un problema da poco, ma si stima che il 47% dei computer al mondo usi ancora Windows 7 (e l'8% Windows 8.1), quindi bisogna tenere in conto il costo di Windows 10 passando a Kaby Lake. Microsoft consente un numero limitato di cambiamenti hardware prima d'invalidare una licenza, quindi se avete intenzione di aggiornare un sistema Z170 esistente anche il sistema operativo può rappresentare una preoccupazione.