Optane Memory è un prodotto che ha senso per accelerare gli hard disk, ma non è una soluzione destinata a trovare uso da parte degli appassionati. Se avete già un SSD NVMe, come il Samsung 960 Pro o persino una soluzione Phison E7 meno costosa, Optane Memory avrà un impatto minore sulle prestazioni. Anzi, potrebbe persino ridurle in quanto perderete la possibilità di usare driver NVMe personalizzati. Se usate un hard disk come volume secondario su cui installate giochi o altri software, Optane aumenterà le vostre prestazioni di lettura casuale.
I giocatori con file caricati su un hard disk rappresentano una grande fetta di pubblico. I prezzi degli SSD sono in crescita e il numero di prodotti ad alte prestazioni è scemato negli ultimi due anni. L'SSD Intel 600p da 1TB è la migliore soluzione al momento, ma state ancora spendendo 320/350 euro per un'unità piuttosto piccola rispetto a un capiente hard disk. Per molti meno soldi potete acquistare un hard disk da 8 TB e un'unità Optane Memory da 32 GB. Oppure potete comprare un HDD da 4 TB e un Optane Memory da 16 GB e investire di più su altri componenti come scheda video o processore.
Il supporto ufficiale da parte di Intel parte con i chipset della serie 200, ma molti utenti non ritengono che la piattaforma offra molto di più rispetto alla precedente generazione. Abbiamo creato una configurazione accelerata su una motherboard Z170 ma non abbiamo avuto il tempo di testare le prestazioni del sistema. Con RST, la tecnologia dovrebbe funzionare anche sulle schede madre serie 9 abilitate a NVMe con il minimo sforzo, ma abbiamo bisogno di tempo per esplorare queste opzioni. In futuro pubblicheremo un articolo rivolto più agli appassionati, usando impostazioni aggressive, ottimizzazioni e molto altro. Per ora abbiamo voluto concentrarci su test che rispondessero alle necessità di una fetta più ampia di pubblico.
In tal senso Optane Memory si è comportato come da copione. Abbiamo osservato prestazioni maggiori con hard disk e SSD NVMe entry-level. Il valore del prodotto accoppiato a un hard disk è innegabile. Si tratta di una combinazione molto potente e, per molti utenti, una migliore soluzione di un SSD più capiente.