Scala di grigi, gamma e colore

Recensione Asus VG245H, monitor da gioco 24 pollici FreeSync con un prezzo intorno ai 200 euro.

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a cura di Tom's Hardware

Scala di grigi

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Alcuni monitor Asus funzionano bene con le impostazioni di default della modalità Racing, mentre il nostro VG245H tende un po' troppo verso il blu e questa sfumatura fredda riduce la profondità dell'immagine. Potete apportare un aggiustamento alla temperatura colore per renderla più calda oppure darvi da fare con il Blue Light Filter. Qui il problema principale è la curva della gamma, di cui parleremo a breve.

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La miglior modalità "imposta e dimentica è quella sRGB". Il bianco è un po' sbilanciato verso i colori caldi ma gli errori sono appena superiori a quanto consideriamo percepibile a occhio nudo. Inoltre, l'accuratezza della gamma e del colore migliorano nettamente. L'unico problema è che ci si ritrova bloccati a una luminosità di 195 cd/m2. Siccome lo riteniamo il livello ideale, per noi va bene ma la vostra esperienza può variare in funzione dell'illuminazione della vostra stanza.

Dato che gli sparatutto sono la ragione principale per acquistare un monitor FreeSync, abbiamo misurato anche il profilo con lo stesso nome. I bianchi risultano molto freddi e potete anche calibrarli o scegliere una temperatura superiore ma, ciò nonostante, i controlli di gamma e di colore sono bloccati.

Tornando alla modalità Racing, la calibrazione della scala di grigi ci ha dato un risultato eccezionale e, insieme alla già citata diminuzione del contrasto, ha reso il VG245H praticamente perfetto.

Confronti

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Con il monitor appena tolto dalla scatola la modalità Racing fa segnare un errore della scala di grigi di 7,24 dE. Selezionando la modalità sRGB rileviamo un calo a 2,89 dE, un valore abbastanza buono. Però, se usate le nostre impostazioni, potete arrivare a 0,85dE, un valore di tutto rispetto che ci aspettiamo di trovare solo con monitor professionali.

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Risposta gamma

Come potete vedere anche la gamma richiede qualche attenzione. Non si tratta solo di riuscire a rendere il tracciato dritto come l'autostrada A4, ma anche di migliorare la saturazione del colore a qualunque livello e mantenere il necessario equilibrio.

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In Racing è tutto piuttosto affievolito mentre il livello di contrasto troppo alto crea margini fra zone chiare e scure troppo netti e forti quando la luminosità è impostata fra il 90 e il 100%. In sRGB si comporta meglio, anche se il contrasto è allo stesso livello (per quanto si noti meno).

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La modalità FPS restituisce immagini slavate, una gamma inconsistente e lo stesso problema con i margini già visto prima. Il rimedio consiste nell'aggiustare i livelli RGB ed abbassare il contrasto da 80 a 69. Questo porta il livello della luminosità entro limiti accettabili e risolve il problema del bilanciamento dei colori.

Confronti

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Dopo la calibrazione la misura della gamma restituisce un perfetto 2,2 che mette il VG245H al di sopra di tutti i concorrenti. Il tracciato integrale mostra lievi variazioni al 10 ed all'80% che non creano problemi. Il range dei valori è particolarmente contenuto in uno 0,31, sia sotto che sopra il punto ideale. Anche in questo caso la causa è in due punti particolarmente luminosi - tutto il resto è perfetto. Questo è un risultato semplicemente eccellente, rarissimo da vedere.

Gamma colore e luminanza

Come abbiamo scritto nelle precedenti recensioni, la gamma ha un pesante effetto sull'accuratezza del colore, sia per quanto riguarda la saturazione che la luminanza. Nella modalità Racing di default si vede chiaramente come il bianco tendente al blu spinge fuori dai parametri il rosso, il magenta ed il ciano.

Il risultato è un errore medio pari a 5,38 dE. Anche le impostazioni della gamma sono corresponsabili per la deviazione dei colori dai punti di saturazione previsti. Mentre i punti posti verso l'esterno del triangolo si avvicinano abbastanza all'obiettivo, quelli all'interno mostrano il discostamento più evidente. Riuscire a sistemare questi ultimi è la chiave per ottenere una buona immagine.

La modalità sRGB dà ulteriore prova di essere la migliore scelta se non si intende calibrare il monitor. Saturazione e luminanza sono entrambe molto vicine alle specifiche e l'errore rilevato cala a 2,53 dE.

FPS rappresenta un passo indietro rispetto a Racing. La saturazione e le sfumature del colore non si allontano più di tanto ma la luminanza elevatissima finisce per slavare tutti i colori. Un valore di 9,5 dE lo conferma.

Calibrare la modalità Racing permette di ridurre l'errore a 2,22 dE. Potrà non sembrare un gran guadagno rispetto alla modalità sRGB, ma lo diventa appena si tiene conto anche dei miglioramenti della scala di grigi e della gamma. Queste sono le possibilità, ma otterrete il risultato migliore dal vostro Asus VG245H usando le impostazioni che vi abbiamo consigliato.

Confronti

La variazione dell'errore colore nel gruppo di confronto è abbastanza contenuta. Avreste più di qualche difficoltà a trovare differenze fra questi schermi messi uno di fianco all'altro e regolati alla stessa luminosità. Che scegliate di usare il VG245H in modalità sRGB o che preferiate calibrare la modalità Racing sarete comunque contenti della qualità di immagine che vi troverete davanti.

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Ad un primo sguardo il triangolo del gamut potrebbe suggerire che il monitor Asus ecceda le specifiche sRGB. Tuttavia, per quanto il blu sia leggermente sovrasaturato, non centra appieno la sfumatura. Basti notare quanto vira verso il magenta secondario. Se tirate una linea dal punto del blu a quello del verde, vedrete che una parte del triangolo viene tagliata fuori e questo riduce l'area complessiva al 92,11% di quanto misurato. Non è un problema enorme per un monitor da gaming o per la normale attività e non si riflette negativamente neppure sulla resa con i video. Tuttavia, se avete intenzione di sottoporre il VG245H a qualche prova particolare, è consigliabile un profilo ICC personalizzato.