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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

VRMark & 3DMark

I grafici sono molto densi di prodotti con l'aggiunta delle nostre piattaforme Intel ritestate con le patch del microcode per Spectre Variant 2. Per cui abbiamo creato - nei test sui giochi che vedete già in questa pagina - anche un grafico dedicato alle sole CPU Intel per mostrare le prestazioni pre e post patch.

A impostazioni stock Ryzen 5 2600X supera il suo predecessore overcloccato, il che è degno di nota se teniamo presente che VRMark è un carico poco ottimizzato per sfruttare i thread. L'OC porta miglioramenti rilevanti nei test sintetici, che però non si traducono sempre nella nostra suite.

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Diversi processori Intel aggiornati perdono prestazioni rispetto ai test precedenti. Questo è particolarmente evidente in VRMark sul Core i7-8700K, mentre gli altri test mostrano una minima regressione. Core i5-8400 e 8600K ci restituiscono risultati contrastanti. Il Core i7-7700K è la misura più rappresentativa delle prestazioni pre e post patch, e vediamo un chiaro calo in VRMark - verificato diverse volte rimuovendo e reinstallato la patch del sistema operativo per Spectre.

Ashes of the Singularity: Escalation

Ryzen 5 2600X è chiaramente superiore rispetto al suo predecessore nei titoli che sfruttano i thread. Dopotutto il 2600X batte il 1600X overcloccato. Questi miglioramenti spingono il Ryzen 5 al livello del Core i7-8700K stock.

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Guardate il secondo grafico, che include le CPU Intel prima e dopo le patch. Il Core i7-7700K perde alcuni frame al secondo nei nuovi test, uscendo da questo margine di errore. A parte i miglioramenti del Core i5-8400, cosa che ci ricorda come gli update del firmware a volte ottimizzano le prestazioni, ma la maggior parte delle CPU Intel finisce all'interno della variabilità tipica di molteplici sessioni di test.