Conclusioni

Gli SSD NVMe nel form factor M.2 sono finalmente una realtà per gli appassionati di PC. Ecco i nuovi Samsung 950 PRO, provati sia singolarmente che in RAID.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

La fascia alta del settore dell'archiviazione desktop è piuttosto esclusiva. Abbiamo l'SSD 750 di Intel, certamente, che è un prodotto datacenter modificato per gli appassionati. L'SM951 di Samsung si è diffuso sul mercato, offrendo prestazioni simili. E ora il Samsung 950 PRO si unisce al duo. Eravamo quasi tentati di mettere il termine anteprima davanti a questo articolo, dato che molte caratteristiche differenzianti dell'SSD 950 PRO non si potevano ancora provare.

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Ad esempio la codifica dell'intero disco è una caratteristica molto utile per chi ne ha bisogno. Conosciamo persone che non vogliono acquistare un SSD senza Full Disk Encryption. Samsung deve anche pubblicare il software Magician con supporto all'SSD 950 PRO, cosa che dovrebbe abilitare nello stesso momento la Rapid Mode. Sembra che ogni azienda con un proprio software SSD toolbox abbia problemi con alcune caratteristiche sotto Windows 10.

Rapid Mode potrebbe portare gli SSD 950 PRO su livelli che gli SSD NVMe di Intel e l'SM951 non possono raggiungere. È una killer app che migliora notevolmente l'esperienza utente, anche se potreste non notarla dopo averla attivata. Installando il sistema operativo e successivamente Magician, non spendere molto tempo senza Rapid Mode. La differenza la sentirete disattivando la Rapid Mode, dopo averla usata per un paio di mesi. Speriamo che Samsung faccia funzionare Magician e Rapid Mode in Windows 10 in breve tempo.

L'SSD 950 PRO da 256 GB è un prodotto solido per gli appassionati in cerca di alte prestazioni e una spesa non troppo eccessiva. A parte gli SM951, non c'è niente sul mercato che compete con il rapporto prezzo - prestazioni dell'unità meno capiente. Anche l'SSD 950 PRO da 512 GB a 350 dollari offre più capacità dell'SSD 750 da 400 GB di Intel a un prezzo inferiore. Sospettiamo che Samsung, nel fissare questi prezzi, abbia voluto colpire proprio Intel.

Non manca molto all'arrivo di un SSD 950 PRO da 1 TB, ce lo aspettiamo tra il CES di gennaio e il CeBIT di marzo. Dato come si comporta l'SSD 950 PRO da 512 GB dobbiamo aspettarci che l'offerta da 1 TB vada a scontrarsi con l'SSD 750 da 1,2 TB. Conosciamo alcuni lettori che stanno già aspettando la versione più capiente per decidere cosa acquistare.

Un aspetto che non abbiamo testato in questo articolo ma che bisogna menzionare è il caching. Il software Rapid Storage Technology di Intel permette ora agli SSD PCIe di servire come cache per gli hard disk. Potete persino usare l'utility per creare tier basati su NVMe per i vostri SSD. Non pensiamo che i power user faranno qualcosa di simile, ma creare una cache NVMe per un array di hard disk potrebbe essere interessante. Smart Response Technology è ancora limitata a una capacità massima di 64 GB, ma ciò lascia spazio per un file swap dedicato o alla manipolazione dei dati multimediali.

Il form factor M.2 è incredibilmente elegante. Le motherboard più recenti includono almeno un connettore M.2, e alcune ne hanno tre. M.2 sta guadagnando popolarità nei notebook. Il supporto all'interfaccia NVMe è ancora piuttosto limitato, ma i notebook che ne sono dotati stanno arrivando sul mercato. Sospettiamo che le piattaforme presentate al CES saranno dotate diffusamente di slot M.2. Quale migliore occasione quindi per gli SSD 950 PRO? D'altronde sono ottimi prodotti con prestazioni simili o migliori rispetto agli SSD 750 di Intel, ma che consumano meno e generano meno calore. Cosa volere di più?