Risultati: Tom's Storage Bench v 1.0

Con la famiglia di SSD Premier Pro SP920 Adata abbandona il controller SandForce per puntare sul Marvell visto nella serie Crucial M550. Non è tuttavia l'unico punto d'incontro tra le due soluzioni...

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: Tom's Storage Bench v 1.0

Storage Bench v1.0

Storage Bench integra tutte le operazioni di I/O di una traccia registrata nel corso di due settimane. Ripetere questa sequenza serve a catturare le prestazioni in numeri intuitivi anche a un primo sguardo. Il tempo di idle viene cancellato, lasciando all'analisi solamente il tempo in cui ogni drive è impegnato con comandi host. Prendendo quel valore e l'ammontare dei dati scambiati durante la traccia, arriviamo a ottenere un data rate medio (in MB/s) che possiamo usare per confrontare i drive.

Non è un sistema perfetto. La traccia originale cattura il comando TRIM in transito, ma poiché è riprodotta su un drive senza un file system, TRIM non funzionerebbe nemmeno se fosse inviato durante il replay della traccia. Inoltre, eseguire i test con una traccia è un gran modo per catturare momenti dell'effettività attività di archiviazione, dandoci così dati complementari a quelli di Iometer.

Dati incomprimibili e Storage Bench v1.0

Degno di nota anche il fatto che il test della nostra traccia spinga il dato incomprimibile attraverso i buffer del sistema per far sì che il drive sia testato. Quindi, quando il replay della traccia riporta l'attività di scrittura, sta scrivendo dati ampiamente incomprimibili. Se effettuiamo un test simile su un SSD con controller SandForce, possiamo monitorare gli attributi SMART per avere un quadro un po' più chiaro.

Mushkin Chronos Deluxe 120 GB

Attributi SMART

Incremento valore RAW
Letture host #242 (in GB) 84 GB
Scritture host #241 (in GB) 142 GB
Scritture NAND compresse #233 (in GB) 149 GB

Le letture host sono decisamente superiori rispetto alle scritture host. È tutto all'interno della traccia. Con la compressione/deduplicazione inline di SandForce, vi aspettereste che la quantità d'informazione scritta verso la Flash fosse inferiore rispetto alle scritture host (a meno che il dato sia ampiamente incomprimibile, certamente). Per ogni gigabyte che l'host richiede siano scritti, il drive Mushkin è forzato a scrivere 1.05 GB.

Se il replay della nostra traccia fosse stato composto da scritture facilmente comprimibili che avrebbero cancellato il buffer, avremmo visto scritture verso la NAND come una frazione delle scritture host. Questo pone i drive testati su un piano più equo, malgrado la capacità del controller di comprimere dati al volo.

Velocità media

La traccia Storage Bench genera più di 140 GB di scritture durante il test. Ovviamente tende a penalizzare le unità più piccole di 180 GB e ricompensa quelle con una capacità di oltre 256 GB. A proposito, non è una buona idea prendere una traccia realizzata su un disco da 240 GB e darla in pasto a un disco più piccolo, ad esempio, uno da 40 GB. Al contrario, usare una traccia più piccola su un SSD più capiente non è un problema, ma andando dal più grande al significativamente più piccolo porta ad avere timing e risultati radicalmente differenti.

Se avete fatto attenzione sino a questo punto non sarete sorpresi di vedere i Crucial M550 e l'SP920 da 1024 GB praticamente allo stesso livello. Neanche i risultati dei modelli da 128 e 256 GB richiedono molte spiegazioni, ma che dire dell'SP920 da 512 GB? Non si colloca dove avremmo pensato.

Abbiamo provato a far girare la nostra traccia una seconda volta. Poi abbiamo provato altri sistemi e tutti hanno dato gli stessi risultati. In realtà, però, perdere 15 MB/s non significa un granché, ma almeno sappiamo che l'SP 920 da 512 GB non è esattamente alla pari del modello da 1024 GB. Né è identico agli M550. C'è qualcosa di leggermente diverso su quello che dovrebbe invece essere un SSD identico. Forse uno sguardo ai tempi medi di servizio della prossima pagina farà maggiore luce…