Prestazioni sequenziali e causali

La nuova gamma di SSD Vector 180 di OCZ integra un controller Barefoot 3 e memoria a 19 nanometri per offrire buone prestazioni a costi abbordabili. Il tutto impreziosito dalla tecnologia Power Failure Management Plus.

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni lettura sequenziale

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Il Vector 180 da 960 GB parte con una velocità in lettura sequenziale di poco superiore a 420 MB/s con una queue depth di uno. Ricordate che questi risultati seguono una sessione di condizionamento, quindi i numeri sono più bassi rispetto a quanto dichiarato da OCZ. Una volta che otto comandi sono messi in coda, il Vector 180 lavora a piena velocità, limitando l'interfaccia SATA.

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Misuriamo le prestazioni in lettura sequenziale con una queue depth di due. Il Vector 180 arriva a 500 MB/s, un risultato rispettabile ma inferiore rispetto a molti altri prodotti di fascia alta.

Prestazioni scrittura sequenziale

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Le prestazioni in scrittura sequenziale mostrano un modello a onda che è il risultato del condizionamento. Ci sono altri problemi di scrittura che vedremo nella prossima pagina.

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Un risultato di circa 520 MB/s pone il Vector 180 appena sotto il Samsung 850 con tecnologia TurboWrite.

Prestazioni lettura casuale

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La prestazione in lettura casuale del nuovo SSD OCZ è inferiore rispetto a quella di diversi prodotti concorrenti, almeno fino a quando all'ultima soluzione OCZ non sono date in pasto code più lunghe. In quel caso le letture casuali possono pareggiare il resto del gruppo, limitato dal SATA 6 Gb/s.

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Il controller Barefoot 3 inizia a mostrare la propria età, incapace di fornire 10.000 IOPS in lettura casuale con una queue depth di uno e inseguendo in modo netto con una QD di quattro. Con 32 comandi OCZ però può vantare letture casuali di 100.000 IOPS come molti altri SSD.

Prestazioni scrittura casuale

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Le prestazioni casuali in scrittura sono ovunque nel nostro ambiente condizionato. Nella prossima pagina spiegheremo in maggior dettaglio perché lo svuotamento del buffer sul Vector 180 causa così tanti problemi con il nostro test e la vostra esperienza reale.

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La famiglia Vector è nota per la sua alacrità con queue depth ridotte e prestazioni in scrittura causale. Tale vantaggio rimane con una QD di uno, ma con una queue depth di due altri prodotti già sorpassano i migliori sforzi del Vector 180.

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OCZ dice di raggiungere 90.000 IOPS in scrittura casuale, almeno secondo le specifiche. Quel livello di prestazioni si presenta nel nostro test con una QD di 16 anche se, come potete vedere, le IOPS scendono subito dopo.