Conclusioni

I test parlano per le prestazioni del TR200. Non possiamo ignorare interamente il mercato degli SSD senza DRAM, ma queste soluzioni promettevano di costare meno e consumare poco. Purtroppo non centrano nemmeno uno di questi obiettivi.

Rimuovere le spese di uno o due package DRAM garantisce risparmi di costo minimi. I prezzi DRAM sono alti, come quelli delle NAND del resto, ma aziende come Toshiba comprano componenti su grande scala, quindi l'effetto reale è basso.

Le prestazioni non giustificano i mezzi, persino con un calo di 10 dollari nella spesa di componenti. L'unico prezzo di cui dovete preoccuparvi è quello che pagate e gli SSD DRAMless non sono meno costosi di altri prodotti già sul mercato.

Sorprendentemente, gli SSD DRAMless non riducono i consumi. I nostri test sulla batteria di un portatile misurano i consumi reali in modo migliore di un singolo dato diffuso dai produttori e la serie TR200 insegue, a tal riguardo, i prodotti concorrenti.

Per larga parte, gli SSD DRAMless hanno fallito a garantire anche un singolo beneficio all'utente finale. Fortunatamente i prodotti futuri promettono di risolvere molti di questi problemi. Gli SSD NVMe DRAMless tecnicamente non hanno DRAM, ma il protocollo supporta l'uso della memoria di sistema come un buffer per l'address map. È una grande teoria, e potrebbe persino funzionare.

La serie TR200 è un prodotto strano. Con molti SSD si hanno prestazioni maggiori con le capacità superiori. In questo caso più capacità non significa più prestazioni, le prestazioni infatti sono stagnanti.

Per quanto riguarda i prezzi dobbiamo rifarci ai listini statunitensi: i modelli da 240 e 480 GB costano all'incirca quanto i concorrenti, quindi non sono consigliabili. Per quanto riguarda il modello da 960 GB, bisogna assicurarsi che la differenza di prezzo con il Samsung 850 EVO 1TB sia degna di nota e 45 dollari non è poi un divario così ampio.

Toshiba TR200 (960GB)

Toshiba TR200 (480GB)

Toshiba TR200 (240GB)