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L’azienda statunitense domina incontrastata nel settore dei chip per il mercato mobile, ma è convinta che la prossima sfida multi-miliardaria sarà quella del digital-video.

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a cura di Dario D'Elia

La telefonia, comunque, non sarà mai messa in secondo piano, anche perché 10 fra i più importanti produttori mondiali sono clienti TI e le commesse Nokia rappresentano ancora le più voluminose. Forward Concepts ha rilevato che il 42% dei chip avanzati per prodotti 3G è firmato TI; il secondo fornitore mondiale, Qualcomm, non supera il 14%. Sebbene i chip per i modelli entry-level siano a basso prezzo, i profitti correlati continuano a mantenersi alti perché non vi è bisogno più di investire nel loro sviluppo – era stato fatto a suo tempo per il mercato orientale.

Nel 2005 le vendite di TI hanno raggiunto un fatturato di 13,39 miliardi di dollari, a fronte di un profitto di 2,32 miliardi di dollari. In pratica il risultato migliore dal 2000, quando il boom tecnologico sembrava incontenibile.

La tecnologia video è molto richiesta. I produttori giapponesi di telefonia hanno iniziato a bussare alla nostra porta qualche anno fa. Volevano chip in grado di supportare la fotografia ad alta risoluzione e i giochi 3D. Pensavamo che le loro richieste fossero folli. Adesso, a distanza di cinque anni, ci sentiamo all’avanguardia. Abbiamo lasciato che i nostri clienti ci guidassero su questa direzione”, ha spiegato Richard Templeton, CEO di TI.