The Witcher 3 al centro delle polemiche per Nvidia GameWorks

Le schede AMD Radeon non possono gestire bene la tecnologia Nvidia HairWorks, ed è subito polemica sul programma GameWorks.

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a cura di Manolo De Agostini

Nuovo gioco, altra polemica e vecchi dubbi. Il tema è sempre lo stesso: GameWorks, la collezione di API e strumenti messa a disposizione da Nvidia agli sviluppatori di videogiochi. L'uscita di The Witcher 3: Wild Hunt ha fatto riemergere con prepotenza il tema dell'ottimizzazione dei videogiochi, e in particolare il fatto che l'esistenza di GameWorks sia per Nvidia un modo per rendere impossibili o quasi ottimizzazioni per le schede video Radeon di AMD.

A sollevare il tema un post di Overclock3D.net e una lunga discussione su Reddit dal titolo "se non fermiamo la pratica anticompetitiva Nvidia Gameworks inizierete a vedere giochi esclusivi di una GPU rispetto a un'altra". Su Overclock3D.net sono riportate le parole di Marcin Momot, Community Lead & Website Coordinator di CD Projekt RED, il quale afferma che il codice di Nvidia HairWorks non può essere ottimizzato per funzionare bene sulle GPU AMD.

the witcher 3

"Molti di voi ci hanno chiesto se le GPU AMD Radeon fossero in grado di gestire la tecnologia HairWorks di Nvidia e la risposta è sì! Tuttavia si potrebbero sperimentare prestazioni insoddisfacenti in quanto il codice di questa caratteristica non può essere ottimizzato per i prodotti AMD. Gli utenti Radeon sono incoraggiati a disabilitare Nvidia HairWorks se le prestazioni sono sotto le aspettative".

The Witcher 3 implementa, oltre ad HairWorks per una migliore e più appagante gestione del rendering delle pellicce e dei capelli, anche HBAO+, PhysX, Destruction e Clothing. Quest'ultime tecnologie però non sono oggetto di questa discussione, è bene sottolinearlo. Quanto affermato da Marcin Momot può invece essere interpretato. E quando una cosa s'interpreta, si crea terreno fertile per le polemiche - giuste o sbagliate che siano.

Da una parte Nvidia è stata più brava, più generosa, più qualcosa (ci ha messo dei soldi? Non lo sappiamo), ma di fatto è riuscita a lavorare a stretto contatto con gli sviluppatori su uno dei giochi più importanti di questa generazione. L'implementazione delle proprie tecnologie punta a migliorare la qualità del gioco su schede GeForce e di conseguenza può avere l'effetto collaterale di creare una disparità con le soluzioni dei concorrenti.

C'è chi però può interpretare il quadro in modo diverso. Ossia ritenere che Nvidia sia composta da Sith e AMD da Jedi. In questa cornice lo scenario cambia e Nvidia diventa colei che ha messo sul piatto soldi e risorse per impedire (sì, volontariamente) l'ottimizzazione del gioco per hardware AMD e negare agli sviluppatori l'accesso al codice di HairWorks. C'è anche una terza via, ma spesso è quella meno abbracciata: gli sviluppatori potrebbero aver deciso di adottare HairWorks per convenienza, e scelto di non procedere all'ottimizzazione per hardware AMD per lavorare su altri aspetti e rispettare le tempistiche.

Voi da che parte state? La mia la dirò alla fine, andiamo avanti. Brian Burke, l'uomo che cura le pubbliche relazioni in Nvidia per GameWorks e GRID, contattato da PC Perspective ha dichiarato:

"Non chiediamo agli sviluppatori di giochi di fare nulla di immorale. GameWorks migliora la qualità visiva dei giochi che girano su hardware GeForce per i nostri clienti. Non pregiudica le prestazioni su hardware concorrenti".

"Esigere l'accesso al codice sorgente di tutta la nostra tecnologia è un tentativo di sviare dai loro problemi prestazionali. Distribuire la propria proprietà intellettuale, il codice sorgente, è raro per chiunque nel settore, compresi i fornitori di middleware e gli sviluppatori di giochi. Per la maggior parte del tempo ottimizziamo i giochi basati su build binarie, non sul codice sorgente".

"La licenza di Gameworks segue la prassi standard del settore. Il codice sorgente di GameWorks viene fornito agli sviluppatori che lo richiedono licenza, ma non possono ridistribuire il nostro codice sorgente a chi non dispone di una licenza".

"La linea di fondo è che le prestazioni con la tessellation di AMD non sono molto buone e non c'è molto che Nvidia può/dovrebbe fare a riguardo. L'uso della tessellation DX11 ha un chiaro ragionamento tecnico, in quanto aiuta a mantenere un basso impatto sulla memoria della GPU così più personaggi possono usare più capelli e pellicce allo stesso tempo. Credo che sia un problema di risorse. Nvidia ha speso molti artisti e risorse ingegneristiche per aiutare a rendere The Witcher 3 migliore. Parto dal presupposto che AMD avrebbe potuto fare la stessa cosa, perché i nostri accordi con gli sviluppatori non impediscono loro di lavorare con altri IHV (ndr, Independent Hardware Vendor) (Vedi anche Project Cars).".

"Penso che i giocatori vogliano capelli migliori, pellicce migliori, migliori luci, ombre ed effetti nei loro giochi. GameWorks dà loro tutto questo", conclude Burke.

In base a quanto affermato HairWorks dipende pesantemente dalle prestazioni con la tessellation, ambito in cui le architetture Nvidia hanno qualcosa in più rispetto alle soluzioni GCN.

Secondo Burke, "AMD e CD Projekt RED hanno la possibilità di modificare il gioco, ma in modi differenti". Lo sviluppatore potrebbe intervenire sulla densità della tessellation sulla base della GPU rilevata (abbassandola con hardware AMD), ma questo richiederebbe un impegno di risorse sia da parte dello sviluppatore che da parte di AMD.

AMD, senza accesso al codice sorgente, potrebbe fare dei cambiamenti nei driver a livello binario, in modo simile ad altre ottimizzazioni realizzate. A ogni modo, Nvidia reitera per l'ottocentesima volta che non fa accordi con gli sviluppatori per impedire ottimizzazioni per le GPU AMD.

È chiaro tuttavia che in tutto questo è stata CD Projekt RED a scegliere d'implementare HairWorks, pur sapendo che ci sarebbero stati problemi con le schede AMD. Ciò nonostante, ha proseguito nello sviluppo, favorendo un pubblico piuttosto che un altro - il fatto che Nvidia detenga tre quarti del mercato grafico può aver inciso in tale decisione. In ogni caso, HairWorks è disattivabile.

La conclusione, che poi contiene anche cosa pensa chi vi scrive, è che siamo in un libero mercato. Nvidia offre un prodotto (GameWorks), lo propone agli sviluppatori e questi scelgono se adottarlo o no. Tale prodotto è ovviamente pensato per sfruttare l'hardware GeForce. Potrebbe essere più aperto? Sì, probabilmente. Perché Nvidia dovrebbe fare un favore alla concorrenza? Per il bene massimo del settore videogiochi? Sarebbe bello, ma non corriamo dietro ai sogni.

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Nvidia deve far soldi, AMD deve far soldi, tutti vogliono fare soldi. I consumatori sono persone da coccolare, ma non perché si è mossi da spirito d'amicizia, ma perché hanno i soldi. Chi vi scrive è un consumatore come voi, quindi se vi sentite "dei polli" quando cadete vittima del marketing...beh sappiate che il primo pollastro è il sottoscritto.

Perciò Nvidia non ha nessun interesse a far sì che HairWorks giri bene su hardware concorrente. E questo senza necessariamente fare qualcosa per impedirlo. È chiaro che un insieme di tecnologie pensato per determinate architetture possa non funzionare bene su altre completamente diverse.

In tutto questo discorso non possiamo far passare gli sviluppatori di giochi come una barca in balia della tempesta. A volte le risorse sono limitate, a volte i tempi stretti, a volte è solo una decisione. Anche loro scelgono scientemente dove riporre maggiore attenzione… Per chi credete ottimizzerano? Per chi ha la quota di mercato minore nel settore schede video o quella maggiore? Anche questo è business.

Infine una parola su AMD. Agisce in modo diverso da Nvidia, non c'è dubbio. È più aperta nell'approccio al mercato, ed è libera di farlo. Ciò può piacere o non piacere. Sta portando frutti? A guardare la situazione, ai freddi numeri delle quote di mercato e quelli finanziari, no.

AMD deve cambiare approccio, lavorare come Nvidia? Forse sì, ma non siamo i suoi dirigenti, è solo un parere. Siamo anche noi consumatori, e apprezziamo il lavoro svolto in questi anni. Il punto è che bisogna sempre ricordare è che stiamo parlando di aziende. Non di benefattori. Quando ci sono queste diatribe è facile prendere una parte o l'altra, ma chi ci dice che in questo caso AMD abbia lavorato bene, indipendente da HairWorks? Dubbio per dubbio, qualcuno potrebbe pensare che l'azienda possa fare molto di più nel rapporto con gli sviluppatori.

schede video

Quindi ricapitolando: Nvidia non fa necessariamente qualcosa tramite GameWorks per frenare le prestazioni dell'hardware concorrente. Può trattarsi solo di una diretta concorrenza della tecnologia in sé. Esiste però la possibilità che Nvidia sia come Gargamella per i Puffi, la grande cattiva. Il problema è che non ci sono prove tangibili se non un batti e ribatti di affermazioni.

Nvidia potrebbe fare qualcosa per aprire le sue tecnologie e renderle maggiormente gestibili dall'hardware concorrente? Sì, ma perché dovrebbe farlo? È il business, bellezza. Gli sviluppatori di giochi sono liberi di scegliere cosa fare, e sanno benissimo cosa comporta una scelta piuttosto che un'altra.

Infine, AMD ha tutto il diritto di chiedere parità di trattamento. Anzi se AMD ha qualche prova di pratiche anticoncorrenziali conclamate ed evidenti, forse è bene che si rivolga alle autorità piuttosto che lamentarsi online. Altrimenti tra qualche mese ci ritroveremo a parlare nuovamente di questo argomento, come in passato. Senza fare un passo in avanti.

L'azienda ha però anche il dovere di fare di più se le cose non vanno come sperato. Il vittimismo può far presa su alcuni, non su tutti. So bene che questa lunga news sarà controversa e che qualcuno sparerà a zero su di me che mi sono abbastanza esposto, anche duramente, per provare a rappresentare le possibili sfaccettature. Ma d'altronde è il tema a essere delicato e controverso. Mi piacerebbe però vedere un dibattito civile nei commenti, sarebbe molto interessante per tutta la comunità di Tom's Hardware, oltre che per il sottoscritto.

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