Capire l'importanza dei dati

Le dieci cosa da fare, o non fare, quando hai perso dei dati importanti e vuoi cercare di recuperarli.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Capire l'importanza dei dati

Attenzione: In questo caso ci concentriamo su un classico utente privato, oppure professionisti di piccole aziende, poiché diamo per scontato che le grandi aziende siano al corrente di queste informazioni e che usino sistemi per prevenire la perdita di dati.

Le società di recupero dati sono tante, ma hanno una fattore che le accomuna: si fanno pagare caro. Se ti servirà l'intervento di uno specialista, preparati a sborsare centinaia di euro o addirittura, oltre mille nei casi peggiori.

Ad ogni modo, il valore che si attribuisce ai file è spesso molto personale. Ricordati però che oltre a essere costoso, il recupero non è certo, quindi per prima cosa, mettiti l'anima in pace. C'è la possibilità che i dati siano persi per sempre. In seguito, chiediti se il contenuto dei tuoi supporti danneggiati valga il tentativo di recupero oppure no.

Insomma, è il momento di porti una domanda fondamentale. Quanto sono importanti i dati che hai perso?

Cerca di ricordare tutto quello che avevi sul disco o sulla memoria e di dargli un valore. Ci sono casi in cui non c'è da pensarci troppo: tesi di laurea, relazioni o libri sui quali hai lavorato per mesi, documenti contabili o di altro tipo che richiederebbero settimane di lavoro per la ricostruzione o che sarebbero impossibili da reperire nuovamente. Se si tratta di file fondamentali ma che puoi ricreare, devi capire cosa convenga di più: pagare il recupero o dedicare tot ore all'attività. La soluzione sta nel valore che dai alle tue ore di lavoro, che è facile da stabilire in caso di un dipendente d'azienda, meno se si tratta di un privato.

Passiamo a foto e video. Per le uniche foto dei primi anni di vita del tuo bimbo o bimba non c'è cifra che tenga. Se invece hai perso le foto delle scorse vacanze, forse puoi fare a meno di spendere centinaia d'euro per recuperarle. Ancora una volta, la scelta è soggettiva.