Toshiba, in arrivo i primi hard disk MAMR da 18 TB

SDK ha annunciato di aver completato lo sviluppo dei piatti MAMR e di essere ponta a fornirli a Toshiba per creare il primo hard disk MAMR da 18 TB.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

La giapponese Showa Denko K.K. (in breve SDK) ha annunciato di aver completato lo sviluppo dei propri piatti MAMR, acronimo per Microwave Assisted Magnetic Recording. SDK sarebbe ora pronta a fornirli a Toshiba che, secondo la roadmap, dovrebbe usarli nel corso di questo 2019 per creare i primi sample di HDD con capacità di 18 TB.

Oggi sono due le soluzioni alla base degli hard disk presenti sul mercato, la tecnologia PMR (Perpendicular Magnetic Recording) e la SMR (Shingled Magnetic Recording). Entrambe nei prossimi anni presteranno il fianco, impedendo ulteriori aumenti della capacità di archiviazione all'interno dei form factor tradizionali.

PMR, infatti, limita la densità a circa 1,1 terabit per pollice quadrato e SRM arriva a 1,4 terabit, valori a cui si raggiunge il cosiddetto "limite di scrittura", il punto nel quale la testina e il campo magnetico sono troppo piccoli per superare la soglia paramagnetica dei domini magnetici più piccoli.

I nuovi piatti da 3,5” creati da SDK hanno una capacità di 2 TB e un nuovo layer di registrazione magnetico la cui coercitività (ossia l’intensità del campo magnetico inverso da applicare per annullare la magnetizzazione di un materiale) può essere ridotta con l’utilizzo di microonde, aumentando in questo modo la capacità di registrazione dei dati. 

L’azienda giapponese non ha specificato quale lega magnetica abbia utilizzato per creare i piatti, ma secondo Western Digital (altra azienda impegnata nello sviluppo della tecnologia MAMR) dovrebbe essere simile a quella utilizzata oggi per i piatti PMR e dovrebbe garantire gli stessi prezzi e affidabilità.

SDK ha affermato che Toshiba utilizzerà nove piatti MAMR da 2 TB per la creazione dei nuovi hard disk, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Se volessimo confrontare questi dischi con quelli attuali da 7200 RPM, sicuramente una densità maggiore migliorerà le prestazioni in caso di trasferimenti di dati prolungati, tuttavia le performance IOPS/TB sono difficili da valutare. Se i nuovi hard disk continueranno ad utilizzare un solo attuatore, Toshiba dovrà necessariamente ottimizzare il firmware per permette di garantire le performance IOPS/TB richieste dai clienti. 

SDK ha confermato di essere al lavoro anche sulla tecnologia HAMR (Heat Assisted Magnetic Recording) e che sarà pronta a fornire i piatti quando i vari produttori inizieranno a richiederli, tuttavia non ha dato nessuna informazione precisa su quando i primi hard disk HAMR vedranno la luce. 

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