TSMC ha avviato la produzione in volumi di chip a 5nm, mentre la risk production a 3nm è stata posticipata di sei mesi, a causa della pandemia. Detto questo, la fonderia di Taiwan non si è persa d'animo e ha già annunciato agli azionisti che sta iniziando lo sviluppo del suo processo litografico a 2nm, come riportato da DigiTimes.
Purtroppo, a oggi i dettagli su quest'ultimo sono ben pochi. Sappiamo solo che TSMC ne ha avviato lo sviluppo e che, ovviamente, permetterà di produrre chip più piccoli ed efficienti. Attualmente, il processo a 7nm di TSMC è alquanto richiesto, per via degli ordini di AMD relativi alle CPU Ryzen 3000 e alle schede grafiche Navi. Inoltre, pare che anche Nvidia si sia rivolta a TSMC per le GPU Ampere, che potrebbero essere svelate durante la GTC 2020.
Discorso simile per Apple (A13 Bionic) e Huawei. Sul fronte dei 5nm, il colosso di Taiwan sta perfezionando l'utilizzo della litografia EUV (5nm+?), proprio come Samsung. Secondo DigiTimes, TSMC prevede che il 10% delle entrate di quest'anno proverranno dalle sue linee EUV a 5nm.
Successivamente verrà introdotto il processo a 3nm, la cui produzione in volumi dovrebbe cominciare nel 2022. Infine anche le linee produttive CoWoS di TSMC sono operative e permettono di realizzare chip con stampi multipli, affiancati su un interposer tramite un packaging in 2,5D.
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