TSMC frena sulla fab in Europa, non ci sono ancora piani concreti

Sembra che al momento TSMC non abbia piani concreti per la realizzazione di una nuova fabbrica sul suolo europeo.

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a cura di Antonello Buzzi

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Un paio di settimane fa, vi avevamo riferito che la nota azienda taiwanese TSMC avrebbe definito un budget pari a 10 miliardi di euro per la costruzione di una fabbrica sul suolo europeo, che potrebbe sorgere in Germania o in Italia, rispettivamente primo e secondo paese manifatturiero dell'Europa. L’obiettivo sarebbe di accorciare le catene del valore, così da diminuire il rischio di rimanere fuori da alcuni mercati a causa di carenze di forniture. Del resto, dopo i problemi avuti negli ultimi due anni a causa della pandemia, era abbastanza logico che i maggiori produttori mondiali di semiconduttori ora siano più decisi che mai ad avviare nuove attività per evitare una situazione simile in futuro.

Purtroppo, al momento questo non si tradurrà in realtà. Infatti, nella recente assemblea annuale degli azionisti, Mark Liu, presidente di TSMC, ha affermato chiaramente che, per ora, non ci sono ancora piani concreti. Infatti, secondo Liu, in Europa ci sono relativamente meno clienti, ma si tratta di una possibilità ancora in fase di valutazione dall'azienda. Inoltre, attualmente la società sta fronteggiando costi più elevati di quelli stimati per la sua espansione degli Stati Uniti, ma Liu è piuttosto fiducioso che l'operazione andrà a buon fine senza troppi problemi, grazie anche a una crescita dei ricavi di circa il 30% quest'anno, superiore rispetto alle previsioni.

Probabilmente, il pacchetto della Commissione europea chiamato European Chips Act, di cui vi abbiamo parlato più nel dettaglio in questo nostro precedente articolo, non è particolarmente allettante per il gigante dei semiconduttori taiwanese e quest'ultimo desidera maggiori garanzie, oltre ai sussidi.

Ricordiamo che, recentemente, Intel ha annunciato che realizzerà un impianto all’avanguardia in Italia dedicato alla fase di back-end del processo di fabbricazione dei chip grazie a un investimento di 4,5 miliardi di euro. Per ulteriori dettagli, vi consigliamo di leggere la nostra notizia dedicata.