Ubuntu 11.04 Natty Narwhal, la rivoluzione di Unity

Recensione - Test di Ubuntu 11.04 e della nuova interfaccia Unity.

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a cura di Adam Overa

Introduzione

Ubuntu 11.04, Natty Narwhal, è l'ultima versione della più famosa distribuzione Linux in circolazione. Questa versione è forse quella più controversa di sempre, per via dei profondi cambiamenti apportati dalla nuova interfaccia grafica Unity. Quest'ultima sostituisce infatti GNOME 2, che è stata lo standard di Ubuntu dal suo inizio.

La decisione di Canonical non manca di un certo tempismo, visto che si è sovrapposta al completamento di GNOME 3 - che doveva essere inizialmente quella di Ubuntu 11.04. GNOME 3, in ogni caso, si allontana da GNOME 2 tanto quanto Unity. Le opinioni a riguardo sono quindi numerose e variate, nell'ambito della comunità Linux.

Ubuntu è la distribuzione Linux più diffusa al mondo, e ha rappresentato un volano determinante per GNOME. La seconda "distro" per diffusione è Mint, che deriva direttamente da Ubuntu: in questo caso si è deciso però di restare con GNOME 3, ma senza la relativa shell. Che preferiate l'una o l'altra interfaccia, Ubuntu 11.04 ha segnato un cambiamento storico per gli utenti desktop Linux.

Ubuntu 11.04 è quindi una release atipica, e non si può rispondere con semplicità a una domanda come "Che cos'è Natty Narwhal"? Il punto di partenza potrebbe essere l'aggettivo "Natty": negli Stati Uniti era un termine abbreviato per indicare una delle più economiche tra le birre, piuttosto nota tra gli studenti. Il termine è quindi passato a indicare in generale prodotti economici e di qualità discutibile. Forse non il migliore dei punti di partenza. 

Il secondo termine nel nome è come sempre un animale, in questo caso il curioso narvalo. Il nome originale significa più o meno "carcassa di balena", e fu scelto perché l'aspetto di questo animale ricorda quello di un corpo che è rimasto in acqua per molto tempo, ed era associato anche alla terribile fine che facevano alcuni uomini nel XIX secolo, dopo qualche bicchiere di troppo.

Un nome complesso e pieno di riferimenti quindi. Ubuntu rimanda a un meraviglioso animale, ma anche a economico, ubriaco, morto e annacquato. Speriamo che non sia davvero così!

Generalmente con le nuove versioni di Ubuntu eseguiamo una serie di benchmark per scoprire che cosa è cambiato nelle prestazioni. L'introduzione di Unity rappresenta però una variazione così radicale che abbiamo preferito creare una guida completa al sistema operativo: partiamo dall'installazione e arriviamo a rivedere le modifiche al software e alla grafica, facciamo un tour di Unity, testiamo uTouch, proviamo le scorciatoie per mouse e tastiera, e tante altre cose. Dopo aver letto le prossime pagine Ubuntu 11.04 non avrà più segreti per voi.

Naturalmente non abbiamo trascurato i benchmark (hey, siamo su Tom's Hardware no?). Questa volta però invece di mettere Natty Narwhal a confronto con il suo predecessore, cioè Ubuntu 10.10 Maverick Meerkat, e l'ultima LTS (Ubuntu 10.04 Lucid Lynx), lo confrontiamo con sé stesso.

Esatto, nei test abbiamo tenuto la versione di Ubuntu come punto fisso, cambiando l'interfaccia da Unity a GNOME 2, a cui ora ci si riferisce con interfaccia "classica". Volevamo scoprire se la nuova interfaccia ha una qualche influenza sulle prestazioni di Ubuntu. Abbiamo tenuto da parte i dati di Ubuntu 10.04 LTS in ogni caso, come valore di riferimento.