Ubuntu 12.10 è una beta in attesa dei giochi Steam

La versione 12.10 di Ubuntu è giunta allo stato di beta, e tra poche settimane sarà pubblicata quella definitiva. Tra le novità più rilevanti l'adozione di OpenStack, i filtri per cercare fotografie e cambiamenti all'interfaccia.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Ubuntu 12.10 è arrivato alla versione beta, come annunciato ieri tramite i canali ufficiali. La pubblicazione della versione definitiva è invece attesa come da tradizione per il prossimo ottobre, con il nome in codice di "Quantal Quetzal".

Ricordiamo che normalmente le versioni .04 e .10 garantiscono un supporto per 18 mesi, mentre ogni due anni le .04 sono etichettate con la sigla LTS (Long Term Support), e assicurano cinque anni di vita al sistema operativo.

Come al solito la nuova versione porta con sé diverse correzioni e miglioramenti, oltre a numerose novità. Tra quelle più evidenti c'è il fatto che le immagini da scaricare non sono più divise per tipo di supporto: ne esiste solo una, da usare registrata su CD o su un pendrive avviabile.

Il Quetzal è un colorato uccelo che vive in America Centrale

Fanno poi la loro comparsa i filtri di ricerca dedicati alle fotografia. Questo strumento, noto con il nome di "lenti" è già noto agli utenti Ubuntu, che probabilmente apprezzeranno la possibilità di fare ricerche più mirate e precise limitatamente alle fotografie salvate sul computer, su un supporto esterno, Facebook o Flickr. Il filtro di ricerca può usare il nome del file, i tag o i dati EXIF per aiutare l'utente a trovare l'immagine che cerca.

Recentemente poi Canonical ha anche voluto sottolineare come Ubuntu 12.10 rappresenterà un nuovo passo avanti nell'adozione di OpenStack, un progetto IaaS (Infrastructure as a Service) nato nel 2010 per la crescita del cloud computing, e che trova tra i propri sostenitori anche Intel, AMD, Cisco, Dell a altri grandi nomi del mondo hi-tech.

L'azienda inglese si è per questo sforzata di facilitare lo sviluppo di applicazioni cloud, grazie a strumenti come Juju o Charms, e di sfruttare così il leggero vantaggio che ha su aziende concorrenti come SUSE o Red Hat per quanto riguarda appunto l'integrazione di OpenStack.

Tra gli elementi di richiamo per Ubuntu non si può trascurare il fatto che presto sarà disponibile anche Steam, la popolare piattaforma di distribuzione digitale creata da Valve. Grazie a questa novità molti giochi famosi arriveranno su Ubuntu (e probabilmente altre distribuzioni), facendo felici migliaia di giocatori in tutto il mondo - non senza qualche polemica. Si ritiene tra l'altro che la versione Beta di Steam per Ubuntu sia ormai prossima alla pubblicazione.

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Resterà accesa invece la polemica sull'interfaccia Unity, che ha spinto molti estimatori di Ubuntu a scegliere una distribuzione diversa, in particolare Mint. La nuova mela della discordia è l'abbandono di Unity 2D; se dovessero mancare le risorse di calcolo, Ubuntu si affiderà a LLVMpipe per gestire l'interfaccia grafica. Una scelta che certamente solleverà nuove lamentele. A rendere meno accesi i toni, la recente notizia del debutto, fissato il 18 ottobre, di una variante di Ubuntu con GNOME. Metterà fine a tutte le discussioni?