Ubuntu: grazie a Windows 7 il mondo ci conoscerà

Il fondatore di Ubuntu crede che grazie allo scontro tra i sistemi Linux e Windows 7 nei netbook, la gente si accorgerà della solidità di Linux anche sui desktop.

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a cura di Manolo De Agostini

Non è la prima volta che Mark Shuttleworth, fondatore di Ubuntu Linux, guarda a Windows 7 come una splendida opportunità per il Pinguino, soprattutto sui netbook.

Non si tratta solo del prezzo della licenza, che per Linux è zero, mentre per Windows 7 non è ancora chiaro, ma si tratta di un'occasione d'oro per aprire gli occhi alla gente. "Ehi, sveglia, non c'è solo Windows", questa è la frase che sembra voler pronunciare, ma non pronuncia, Shuttleworth.

 

I netbook, secondo Mr. Ubuntu, daranno modo a tante persone di capire che anche sui desktop, dove Linux non decolla, c'è un altro ecosistema, gratuito, che permette di accedere al web. Già il web. A detta di Shuttleworth la gente non si chiede più se sul PC girerà Office, bensì se potrà accedere a Twitter o Facebook. Quelle persone rappresenteranno il prossimo miliardo di utenti PC, secondo Shuttleworth, e Linux vuole farle sue.

Sarà Ubuntu l'ariete che scardinerà il dominio assoluto di Microsoft? Forse sì, forse no. Shuttleworth non dovrà solamente guardarsi dalla sicura risposta di Microsoft a ogni sua mossa, ma dovrà buttare un occhio anche in casa propria, dove Android sembra lusingare più di qualche produttore. E con dietro Google...