Ubuntu One

Ubuntu 10.10: Maverick Meerkat - Recensione e Benchmark

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a cura di Tom's Hardware

Ubuntu One

Ubuntu One è ormai in circolazione da un po' di tempo, dopo la sua comparsa con Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope. All'inizio questa funzione serviva solo per aggiungere spazio di archiviazione online ai sistemi Ubuntu, dotato di funzioni per la sincronia e il backup, del tutto simile a Dropbox. Dalla prima versione sono stati aggiunti diversi elementi, come la sincronia delle note con Tomboy, dei contatti in Evolution, e dei segnalibri in Firefox. Con Lucid Lynx poi fu introdotto l'Ubuntu One Music Store, un vero e proprio negozio di musica, completamente integrato con l'archiviazione cloud e con Rhythmbox.

Ubuntu One all'inizio presentava diversi problemi, comuni a tutti i nuovi software. A volte non sincronizzava del tutto, altre volte lo faceva in ritardo, oppure mancavano dei file o altro, e per di più funzionava solo in Ubuntu, come abbiamo scoperto durante un test con Kubuntu. Ovviamente se avete una macchina Windows non potete usare il servizio; almeno non ancora.

I problemi di gioventù tuttavia sono sempre perdonabili, ammesso che si risolvano con il tempo. D'altra parte le prime versioni di Ubuntu One erano esplicitamente delle BETA, e quindi non ci si poteva lamentare. Secondo noi il problema principale per questo servizio era che funzionava esclusivamente con Ubuntu. Dropbox, il termine di paragone per questo tipo di applicazioni, è compatibile con tutti i principali sistemi operativi, sia desktop sia mobile; il livello di riferimento quindi è piuttosto alto, soprattutto che se si considera che Dropbox offre fino a 8 GB gratuitamente (in verità si parte da 2 GB, e si può arrivare a 8 GB invitando altri utenti).

Qualcuno dentro Canonical deve vederla come noi, e infatti la versione per Windows è in sviluppo, oltre a una per iOS e un'altra per Android. Permetterà anche l'ascolto in streaming della musica acquistata. In futuro dovrebbe arrivare anche una funzione per a sincronizzazione e l'archiviazione d'immagini multipiattaforma.

Come con Dropbox, il pacchetto base è gratuito. Ubuntu One offre 2 GB in cambio di nulla, e per ogni 20 GB in più dovrete sborsare 2,99 dollari al mese, oppure 29,99 all'anno. L'offerta a pagamento di Canonical è diversa da quella della concorrenza proprio per il fatto che offre pacchetti da 20 GB a prezzo fisso. Anche la versione mobile è a pagamento. 3,99 dollari al mese, oppure 39,99 dollari all'anno. Sembra infine che la versione per Windows sarà gratuita, ma dato che per ora non è nemmeno una beta non possiamo esserne certi.

Ubuntu One sembra quindi quello che doveva essere. Lo abbiamo usato per (ri)sincronizzare la nostra cartella Dropbox, e dopo un anno tutto funziona alla perfezione, interfaccia web compresa.