UE: "Microsoft non è una vittima"

Neelie Kroes, commissario europeo della concorrenza, risponde a chi afferma che l'UE mira a danneggiare Microsoft, anche senza validi motivi.

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a cura di Manolo De Agostini

Neelie Kroes, commissario europeo della concorrenza, ha negato in una lettera al Financial Times le accuse secondo le quali la Commissione europea, stia tentennando volantariamente e ritardando la presa di posizione su Windows Vista con il solo scopo di ritardarne l'uscita.

"Lungi dal condurre una sorta di vendetta contro Microsoft, le azioni della Commissione sono guidate dalla volontà di creare in Europa un clima per gli affari più favorevole all'innovazione, nell'interesse ultimo dei consumatori europei", dichiara Neelie Kroes, che rifiuta ovviamente che si faccia passare Microsoft per una vittima.

Il commissario spiega che la Commissione si sta occupando di Vista perché integra un certo numero di programmi che rischiano di arrecare svantaggi alle software house terze che propongono funzionalità simili sotto forma di software indipendenti.

"Sembra che esista una campagna mirata a rappresentare la Commissione sotto un lato sfavorevole" scrive ancora Neelie Kroes. "Ad esempio, alcuni suggeriscono che la Commissione potrebbe impedire a Microsoft di migliorare la sicurezza del suo sistema, non è assolutamente il caso".

Microsoft da parte sua resta sulle sue posizioni: attende che la Commissione chiarisca le sue esigenze, per poter rispondere.

Come abbiamo visto nei giorni scorsi, le aziende terze che si lamentano di Windows Vista non sono poche:

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