UE, P2P illegale sconfitto da leggi equilibrate

Viviane Reding, Commissario UE per le Telecomunicazioni, cambierà le norme che stanno criminalizzando il file-sharing

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a cura di Dario D'Elia

Viviane Reding, Commissario UE per le Telecomunicazioni, vuole rivoluzionare le norme che riguardano la gestione online dei diritti di copyright su musica e film. È opinione diffusa, fra gli addetti ai lavori, che sia arrivato il momento di riconciliare gli interessi degli utenti con quelli dei detentori di copyright.

"Sarà una mia priorità, il lavoro… su un semplice, e comprensibile quadro giuridico che consenta l'accesso ai contenuti digitali nel mercato Europeo, riconoscendo allo stesso tempo un compenso adeguato per i creatori", ha dichiarato Reding, durante il recente seminario organizzato dal thinktank Lisbon Council.

Il Commissario UE è fermamente convinto che l'attuale normativa sia stata mal concepita perché mette gli utenti, soprattutto giovani, nella condizione di diventare pirati o comunque di scaricare contenuti dal web illegalmente.

"La pirateria online sembra diventare ancora più attraente, in particolare per la nuova generazione digitale", ha sottolineato. "La crescita del fenomeno è la dimostrazione del fatto che l'attuale modello di business e le attuali soluzioni legali non sono adeguate. Dovrebbe essere una sveglia per i legislatori".

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