UE preoccupata per la "data retention"

Google ha abbassato i tempi di archiviazione dei dati personali, ma adesso bisogna pensare anche agli altri operatori

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a cura di Dario D'Elia

La questione del "data retention" continua a preoccupare l'Unione Europea. Per quanto tempo e come debbano essere archiviati i dati degli utenti, che utilizzano i motori di ricerca, insomma, sono aspetti della retention al centro di un accesissimo dibattito.

Google, proprio in queste settimane, ha varato una nuova policy interna che abbassa il numero dei mesi di archiviazione dei dati personali degli utenti. Si passerà, a breve, dai 24 mesi ai 18 mesi - molto meno rispetto ai competitor diretti. Non a caso il panel della Commissione Europea che si sta occupando della questione ha deciso di coinvolgere anche gli altri operatori del settore - o comunque i più importanti - per individuare una soluzione condivisa che faccia fronte al problema.

Insomma, l'obiettivo è di redigere una normativa europea più stringente, per proteggere la privacy degli utenti, senza per questo ledere gli interessi del mercato.