UEFI è magico, il PC alla ricerca dell'avvio istantaneo

Il prossimo anno il rimpiazzo del BIOS, UEFI, inizierà a diffondersi. Gli sviluppatori promettono una migliore gestione dell'hardware e delle periferiche moderne nonché tempi di avvio ridotti all'osso.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Il 2011 sarà  l'anno dell'UEFI (UEFI, tutte le potenzialità del sostituto del BIOS). Il BIOS tradizionale - che si occupa di gestire l'avvio del PC e della comunicazione tra i componenti - è in uso, con alcune modifiche, sin dagli anni 80. L'UEFI è nato da una specifica di Intel, chiamata EFI, poi evoluta in uno standard generalmente riconosciuto (L'UEFI ucciderà il BIOS in tre anni, ma che fatica).

Secondo Brian Richardson del technical marketing team di AMI, il BIOS ha iniziato a sentire il peso degli anni quando sono arrivati i 64 bit e si è verificata un'evoluzione dei prodotti oltre le tradizionali categorie (desktop e notebook). Il BIOS, di base, supporta inoltre hard disk fino a 2,1 terabyte (Seagate conferma i 3 terabyte, ecco i problemi).

Tuttavia proprio l'arrivo di una nuova categoria di prodotti ha indotto il mondo informatico a pensare a un'alternativa. Richardson spiega che i problemi sono emersi perché il BIOS è molto rigido sulle periferiche di input e sul loro collegamento al sistema, mentre l'UEFI è molto più malleabile sotto questo punto di vista e consentirà, per la gioia dei sistemisti, un controllo remoto più semplice di centinaia di PC aziendali o data center.

Per il consumatore finale il beneficio dell'UEFI riguarderà soprattutto le prestazioni di avvio. Al momento la prima schermata dell'OS si vede dopo circa 25/30 secondi. Con l'UEFI scenderemo sotto la manciata di secondi", ha affermato Mark Doran, capo dell'UEFI Forum. "In termini di velocità di avvio non siamo ancora all'instant on, ma è già molto meglio rispetto a ciò che consente il BIOS convenzionale e ci avviciniamo all'obiettivo ogni giorno di più", ha concluso Doran.