AMD torna a sfidare Intel con il preciso intento di ostacolare la diffusione degli ultrabook. Gli ultrasottili di Sunnyvale dovrebbero arrivare a giugno e, stando a quanto pubblicato da Digitimes, dovrebbero avere un costo inferiore rispetto agli ultrabook nell'ordine del 10-20 percento. HP, Acer e Asus sarebbero le prime aziende ad essere interessate.
Gli ultrabook secondo AMD arriveranno a giugno
Alla base dei nuovi ultrabook firmati AMD ci saranno le APU Trinity presentate al CES di Las Vegas. La parte x86 sarà fondata su Piledriver, un'architettura che dovrebbe portare un miglioramento delle prestazioni rispetto a Bulldozer, e non mancherà il Turbo Core di terza generazione. Come le APU attuali, la GPU integrata sarà compatibile con le DirectX 11, ma dovrebbe integrare migliorie rispetto alla versione precedente tipiche dell'architettura HD 7000.
I pregi di AMD Trinity
Secondo precedenti indiscrezioni la nuova APU dovrebbe offrire prestazioni migliori del 25% rispetto ai core x86 di Llano e del 50% sul fronte grafico. L'autonomia in idle dovrebbe essere di 12 ore, e di tre ore e 20 minuti con il carico grafico di 3D Mark 06. Trinity dovrebbe integrare una versione migliorata dell'UVD (Unified Video Decoder), magari lo stesso Video Codec Engine (VCE) già visto sulla HD 7970, per migliorare le capacità nella gestione dei flussi video portandole a livelli tipici dell'Intel QuickSync.
Se AMD dovesse rispettare i tempi di produzione, Trinity esordirebbe sul mercato proprio in concomitanza con Ivy Bridge di Intel, quindi saremmo davanti a un vero e proprio testa a testa. La diminuzione di prezzo preventivata da Intel per l'occasione potrebbe compensare il delta con gli ultrasottili della concorrenza, ma nel caso c'è da spettarsi un botta e risposta immediato.
Le principali caratteristiche della piattaforma mobile di AMD
Digitimes ha azzardato una stima dei prodotti che saranno messi in circolazione con Trinity, che dovrebbero essere in tutto 20, contro i 75 circa preventivati da Intel. Il quotidiano taiwanese ipotizza che i prodotti con architettura Trinity non presenteranno innovazioni significative in termini di prestazioni o di funzionalità rispetto ai concorrenti con Ivy Bridge.
Rispetto a questi ultimi avranno però sostanziosi vantaggi in termini di prezzo, almeno cento o 200 dollari in meno rispetto ai 799-899 dollari preventivati per i modelli Intel. Inutile dire che questo confronto potrebbe portare a un rapido calo dei prezzi degli ultrabook: una buona notizia per i consumatori.