Risultati Benchmark: WinRAR

Recensione - Test di una piattaforma ultrabook con processore Core i5 3427U Ivy Bridge mobile da 17 watt. I vantaggi rispetto alla generazione precedente non sono rivoluzionari ma comunque evidenti.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati Benchmark: WinRAR

WinRAR è una delle tre applicazioni dedicate all'archiviazione che includiamo nelle recensioni dei processori. Storicamente è meglio di WinZip nell'uso delle CPU multi-core, anche se il concorrente ha fatto passi avanti con la versione 16.5. WinRAR a sua volta non scala sempre bene come 7-Zip.

Il Core i5-3427U da 17 watt è dietro del 30% rispetto al Core i7-3720QM da 45 W (~23 secondi), mentre il Core i5 2467M (anch'esso da 17 watt) batte il Core i7 2820QM. In ogni specifica l'i7 supera l'i5, il che suggerisce che c'è qualcosa che non va. Abbiamo ripetuto i test parecchie volte, ottenendo però lo stesso risultato.

WinRAR non ha mai caricato molto il processore: il primo pensiero è che il drive di archiviazione sia una strozzatura, ma anche usando un disco RAM il carico sulla CPU è nell'ordine del 50%.

Malgrado tutto il risultato in WinRAR è simile a quello in Photoshop, con i chip quad-core che tendono a mostrare un'occupazione tra il 20 e il 30%, mentre i processori dual-core sono forzati a lavorare più duramente.

I modelli da 17 watt si comportano come ci aspettavamo quanto a consumi, e assorbono energia in modo costante fino a completare i rispettivi carichi di lavoro. I modelli da 45 W sono diversi: la piattaforma Core i7 Ivy Bridge aumenta il proprio consumo per completare rapidamente l'operazione, e poi rallenta. Il chip Sandy Bridge mantiene invece un ciclo energetico più tradizionale, e ha prestazioni peggiori.