Ultrabook di plastica scontati a 700 euro entro fine anno

Si concretizza la decisione di Intel di sostituire con la plastica i materiali pregiati di rivestimento degli ultrabook per abbassare il prezzo. Entro fine anno arriveranno prodotti di fascia bassa da circa 700 euro. Nonostante l'abbattimento dei prezzi Asus e Acer hanno dimezzato le stime di vendita.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Intel ha confermato che nella seconda metà di quest'anno arriveranno in commercio ultrabook economici da 599 dollari, grazie all'adozione della plastica come materiale per il rivestimento. L'idea di usare materiali poco pregiati per abbassare i costi, preannunciata da Intel all'ultimo IDF, non era quindi una sparata. Del resto c'era da aspettarselo dato che i produttori taiwanesi spingevano da tempo perché si adottasse la strada dell'austerity per rimediare ai risultati di vendita deludenti degli ultrabook.

Gli ultrabook di plastica saranno comunque robusti

La conferma ufficiale arriva dal manager taiwanese Jason Chen, che nel corso di un'intervista con FocusTaiwan ha dichiarato che "probabilmente arriveranno modelli da 599 dollari in Regioni selezionate, ma in generale il prezzo di questi prodotti dovrebbe stabilizzarsi attorno ai 699 dollari". C'è da scommettere che la quotazione più favorevole sarà riservata ai mercati emergenti, e che quindi in Italia non ci saranno comunque in circolazione prodotti da meno di 700 euro, nel migliore dei casi.

Rispetto ai mille euro e più dei listini attuali è senza dubbio un passo avanti, ma la sensazione è che questa limatura non sarà una motivazione sufficiente per spingere masse di acquirenti a sgomitare nei negozi. Probabilmente si accorgeranno in pochi che il lussuoso alluminio è stato rimpiazzato con la plastica, perché i produttori furbescamente stenderanno una sottile pellicola di materiale metallico all'esterno per ingannare l'occhio. Siete pronti per l'identikit dei prodotti plasticosi?

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Se da una parte la decisione di Intel è motivata dalla necessità di spingere le vendite, dall'altra è una retromarcia: la risposta troppo tiepida del mercato dimostra che non sempre basta usare un materiale pregiato per fare un notebook di successo. Spalmando il concetto ultrabook su una gamma ampia con tagli da 11, 13, 14 e 15 pollici Intel potrebbe riuscire nell'intento di alzare le vendite, stravolgendo però il concetto iniziale di ultrabook come prodotto di qualità inattaccabile al pari del MacBook Air.

Inoltre, è quasi certo che il contenimento dei costi passerà anche per un uso più diffuso dei dischi fissi tradizionali al posto delle unità SSD, con risultati che abbiamo già avuto modo di vedere.

Nonostante la novità Acer, uno dei più fervidi sostenitori dei nuovi ultrasottili, ha perso fiducia: contava di chiudere l'anno con un venduto di ultrabook pari al 25-35 percento del totale notebook, ma ha ridimensionato le cifre a una percentuale compresa fra il 12 e il 20 percento. La stessa previsione è stata fatta da Asus.