Un blackout manda in fumo milioni di NAND Flash

Un problema in un impianto di produzione in Giappone potrebbe impattare sul 20 percento delle vendite di NAND Flash a gennaio e febbraio. Apple tra le aziende che potrebbero essere interessate.

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a cura di Manolo De Agostini

Toshiba ha comunicato che un'interruzione di energia di 0,07 secondi di alcune fabbriche -  Fab 3 e Fab 4 - nel polo industriale di Yokkaichi in Giappone, verificatosi  alle 5:21 dell'altro ieri, avrebbe mandato praticamente in fumo il 20 percento della produzione di memoria NAND Flash prevista in questo periodo e ciò potrebbe influire negativamente sulle vendite di gennaio e febbraio.

Le Fab sono luoghi in cui tutto deve andare alla perfezione e non sono ammesse interruzioni non programmate alla catena di produzione. Le camere bianche possono bloccarsi totalmente se non viene fatto un backup adeguato dei sistemi. Quasi certamente gli impianti dovrebbero tornare operativi in queste ore.

L'azienda non ha ancora dichiarato se questo intoppo avrà effetto sui propri clienti e sui prezzi. Tra le aziende che potrebbero essere colpite c'è Apple, che usa SSD prodotti da Toshiba per il nuovo Macbook Air. L'impatto di questo stop alla produzione, secondo l'analista Brian Marshall, potrebbe però essere minimo o risolto rapidamente: Apple è partner anche di Samsung e Hynix e, nel caso servisse, potrebbe rivolgersi a Intel-Micron se necessario.