La Commissione Europea ha deciso di investire un miliardo di euro per la diffusione della banda larga nelle aree rurali. Nel rispetto dell'European Economic Recovery Plan, che prevede 5 miliardi di euro per l'ammodernamento delle infrastrutture energetiche e broadband, la UE si propone così di colmare il gap territoriale che si è creato tra aree metropolitane e aree rurali. In media solo il 30% dei cittadini europei residenti fuori città dispone di servizi broadband.
Secondo gli ultimi dati forniti alla Commissione Europea, l'Italia pare aver raggiunto una copertura broadband del 100% in città, del 91% nelle zone suburbane e del solo 82% in quelle più periferiche. Dati sconfortanti se si considera, ad esempio, che in Francia e nei Paesi Bassi la banda larga rurale è prossima al 100%.
Questo investimento è considerato strategico non solo per il rilancio dell'economia ma anche per la creazione di almeno un milione di posti di lavoro: per un valore complessivo di 850 miliardi di euro, entro il 2015.