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a cura di Dario D'Elia

Come ben sapete, un pezzo di redazione di Tom’s Hardware Italia si è praticamente trasferito a Taipei per seguire il Computex 2006. L’altra metà non poteva che approfittarne per occuparsi di argomenti un po’ più leggeri. Da appassionato di F1 non potevo farmi scappare una nuova briatoreggiata, ovvero un prodotto costoso, marchiato, e praticamente inutile. Con tutto il rispetto ovviamente per il re del marketing umano.

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Sul sito ufficiale della F1 viene commercializzato un tappetino per il mouse completamente realizzato in carbonio – non attivo anche se dopo averlo visto il primo pensiero non può che andare alla ritirata. Rifinito con pelle – umana ? – e realizzato, stando alla descrizione, con un processo di lavorazione del carbonio a 120° in ambiente pressurizzato a 100 atmosfere, sembra rappresentare l’avanguardia dei tappetini. La superficie a contatto con il piano di appoggio è in “scamosciato italiano”. Forse hanno squartato un mocassino giusto per lusingare l’indole da showcase esistenziale del potenziale cliente – certamente frequentatore di locali come il Twiga e Billionaire. La zona per lo scorrimento del mouse è in pelle, probabilmente tamburellata. Ogni riferimento a giochi sulla spiaggia di Marina di Pietrasanta è casuale. Il tamburellamento è un tipo di lavorazione della pelle, e non solo…

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Comunque, per 250 sterline (in pratica un salasso da 364 euro) ci si può portare a casa un fantastico oggetto da tavolo. Disegnato per far fronte “…alle esigenze dei professionisti di 3D modelling…”. A quando le mutande o la canotta di carbonio? Presto. L’ambiente fashion è sempre alla ricerca di nuove sfide di dubbio gusto.