Un tipo diverso di suite da ufficio

Guida - Una pratica guida alla scelta delle applicazioni da ufficio per Linux.

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a cura di Tom's Hardware

Un tipo diverso di suite da ufficio

Lotus Symphony (v. 1.3)

Lotus Symphony, prodotto da IBM, sembra a prima vista un prodotto basico, che include solo le tre applicazioni principali. Uno sguardo più ravvicinato tuttavia ci fa capire che non è nemmeno una suite da ufficio, almeno come la s'intende in generale. Invece di creare una collezione di applicazioni separate, infatti, Lotus Symphony è piuttosto una sola applicazione con funzioni multiple. Si può usare per aprire documenti di ogni tipo in schede differenti, senza lasciare mai la finestra principale. L'intera "suite" quindi si riassume in una sola applicazione, capace i fare tutti i compiti richiesti.

Per passare facilmente da un'attività all'altra la barra degli strumenti principali è posta sotto a quella delle schede. Ai due lati ci sono barre degli strumenti aggiuntive che, come la barra dei menù, si modificano secondo il tipo di file che si sta usando. L'approccio a schede, tipico dei browser, rende l'interfaccia di Symphony insolita, ma non del tutto aliena.

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Symphony si può usare anche per navigare in Rete. Il browser non è certo in grado di sostituire Firefox, ma è molto comodo se si deve aprire un collegamento incluso in un documento, perché non si lascia l'applicazione.

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Sorprendentemente Symphony è stato in grado di aprire quest'articolo senza nessun problema, con icone e articoli mostrati correttamente. Tutto il testo però aveva i bordi "frastagliati", che sono rimasti anche dopo averlo salvato in formato .doc e aperto con MS Office 2007. Lo stesso vale per tutti gli altri programmi testati. Con Oo.o Writer inoltre i bordi delle tabelle sono scomparsi, anche se le immagini hanno conservato il giusto allineamento.

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Lotus Symphony, con i fogli di calcolo, usa celle piuttosto piccole con le impostazioni predefinite. In questo modo quando s'inserisce molto testo compare il segno del cancelletto (#), fino a quando non si modifica manualmente l'ampiezza della colonna. La stessa cosa che accade con MS Excel. Symphony ha aperto i nostri file .XLS di prova senza problemi e senza danneggiarne i contenuti. Anche salvare un .XLS con Symphony e aprirlo con Excel non ha dato alcun problema.

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Anche con le presentazioni le cose sono andate piuttosto bene. Abbiamo aperto senza problema un file creato con MS Power Point (.PPT). Le funzioni disponibili però sono poche e semplici, e non reggono il confronto con i programmi più famosi.

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In generale Symphony è un programma moderno e convincente. Lo schema di colori scelto da IBM purtroppo non è altrettanto riuscito, e risulta stancante, così come il testo che compare nei menù, barre degli strumenti e documenti. Le icone sembrano avere misure diverse tra loro, e l'effetto risultante è quello di un lavoro incompleto. Symphony tratta ogni cosa come una nuova finestra, che si tratti di un menù a tendina o di un suggerimento; se a questo si aggiungono gli effetti grafici, il risultato tende a essere caotico. Per risolvere il problema si possono disattivare gli effetti 3D sulle finestre, ma in questo modo si perde parte delle qualità grafiche generali del sistema. IBM afferma che questo è un bug che sarà risolto, e anche che presto saranno aggiunte versioni a 64-bit.

Symphony ha certamente un approccio nuovo alle attività produttive. IBM può limare i dettagli che non funzionano, e quando avrà sistemato tutto questa applicazione potrà competere alla pari con le altre, e anche richiamare l'attenzione degli utenti MS Windows. Le sue impostazioni poco familiari potrebbero tuttavia essere un ostacolo per chi cerca una suite che sostituisca quella Microsoft. Per il momento Symphony resta un prodotto che vale la pena tenere d'occhio.