Una nuova compagnia cinese si getta nel mercato delle GPU

Moore Threads si prepara a proporre le sue GPU progettate per vari carichi di lavoro tipici per data center e non solo.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

Una società cinese chiamata Moore Threads ha recentemente annunciato di essere diventata la prima azienda nazionale a introdurre una soluzione GPU domestica "completa". Secondo quanto riferito, l’azienda ha assunto vari ingegneri che hanno lavorato in precedenza presso NVIDIA e altre aziende importanti come Microsoft, Intel e ARM. "Moore Threads" non è solo il nome della società, ma un vero e proprio obiettivo, visto che sul suo sito Web promette di "raddoppiare il numero di thread simultanei ogni due anni". Se questo vi suona familiare, è perché prende spunto dalla legge di Moore, che prevede che il numero di transistor in un circuito integrato raddoppi ogni due anni, e che prende il nome da Gordon Moore, co-fondatore di Intel.

La società afferma che le sue soluzioni GPU si basano su proprietà intellettuali e competenze completamente nazionali ed è in grado di supportare una varietà di carichi di lavoro, tra cui elaborazione grafica 3D, training AI e inference computing, calcolo parallelo ad alte prestazioni e accelerazione per codec video UHD. L'azienda mira a integrare perfettamente le sue GPU con i progetti di infrastrutture delle aziende partner, comprese CPU e piattaforme sviluppate in Cina - processo che l'azienda ha già avviato. Moore Threads afferma di aver già accumulato un patrimonio di conoscenze per ogni fase della produzione di GPU e che questo è l'elemento abilitante per essere in grado di progettare, produrre, commercializzare e fornire assistenza alle sue GPU, coprendo l'intero ciclo di vita del prodotto.

È interessante notare che Moore Threads è stata fondata di recente, nell'ottobre 2020. La società ha goduto di ampi finanziamenti per i suoi sforzi: la startup ha già superato tre round di finanziamento in un solo anno, con importanti investitori come Sequoia Capital China, ByteDance (TikTok) e Tencent. L'ultimo round di finanziamento ha portato alla società circa 313 milioni di dollari, con l'obiettivo di consentire a Moore Threads di avviare la produzione di massa e la produzione del suo primo chip GPU, nonché di continuare la ricerca per i suoi SoC GPU.

Se le affermazioni di Moore Threads si riveleranno veritiere, si tratta sicuramente di un passo in avanti importante per la Cina per diventare tecnologicamente indipendente dai paesi occidentali quando si tratta di tecnologie legate al silicio.