Usare 64 GB di RAM su Windows a 32 bit? Si può fare

Andrea Allievi di SaferBytes ha realizzato un bootkit che permette di superare il limite dei 4 GB di RAM su sistemi operativi Windows a 32 bit. Manca ancora qualche limatura, ma l'applicazione è disponibile per il download gratuito.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'italiana SaferBytes ha appena pubblicato x86 Memory Bootkit, un'applicazione per usare più di 4 GB di RAM su sistemi operativi Windows a 32 bit. La società, che in passato si chiamava ITSec, ci ha lavorato per molto tempo, incoraggiata dal forte interesse manifestato da molte aziende – dove i sistemi a 32 bit sono ancora relativamente comuni.

Il bootkit realizzato da Andrea Allievi è quindi particolarmente rilevante, perché rende possibile sfruttare grandi quantità di RAM anche su sistemi aziendali dov'è obbligatorio usare Windows a 32 bit per avere la compatibilità con applicazioni specificheSe ne possono installare e usare fino a 64 gigabyte, una quantità che migliorerebbe le prestazioni anche di un vecchio PC.

x86 Memory Bootkit, installazione

Il lavoro di Allievi si basa sulla tecnologia Intel PAE (Physical Address Extension), che l'azienda statunitense introdusse molti anni, ma che Microsoft non ha mai integrato in Windows, spiegando che ci sono delle incompatibilità con il kernel del sistema operativo. Per usare più RAM, quindi, la soluzione è passare a un sistema operativo a 64 bit – un'affermazione che vale anche per SO diversi da Windows.

Allievi ha però scoperto che la giustificazione tecnica non è completamente solida. Esaminando il loader EFI di Window 8, infatti, il ricercatore ha trovato del codice che impedisce esplicitamente di usare oltre 4 GB di RAM su Windows a 32 bit, a meno che si stia usando un server. Modificando tale codice è quindi possibile superare il limite anche se si sta usando Windows 8 (o precedenti) a 32 bit.

Ed è proprio questo ciò che fa il bootkit sviluppato da Allievi. Usandolo aziende e privati potranno usare il loro vecchio sistema a 32 bit, ma sfruttare fino a 64 GB di RAM. Un vantaggio determinante in molti contesti, sopratutto nelle aziende: esistono infatti molte applicazioni amministrative che ancora non sono compatibili con i sistemi operativi a 64 bit, e che obbligano a usare quelli a 32 bit; in questi casi la possibilità di aumentare la RAM è quindi fondamentale per ottenere prestazioni maggiori.

Da un punto di vista tecnico, il bootkit di Safer Bytes s'installa nel Volume Boot Record del disco (con file system NFS), e funziona su tutti i sistemi Windows installati sul computer, se ce n'è più di uno. Potenzialmente, inoltre, questa caratteristica apre la strada alla compatibilità anche con altri sistemi operativi. L'articolo di Allievi (in inglese) contiene istruzioni sull'installazione e alcune spiegazioni tecniche su come Windows gestisce la memoria fisica disponibile.

Allievi ha inoltre realizzato una procedura d'installazione sicura, che s'interrompe se rileva elementi che potenzialmente potrebbero danneggiare la macchina, e ne informa l'utente. Ci sono ancora alcuni bug da risolvere, e infatti Safer Bytes accetta volentieri la collaborazione di chiunque voglia dare una mano con i test.

D'altra parte per Safer Bytes questo non è un progetto commerciale. L'azienda si occupa infatti si sicurezza, ma mette a disposizione questo strumento gratuitamente. Un caratteristica che rende ancora più meritevole il risultato ottenuto. A questo punto chi usa una versione di Windows a 32 bit e preferisce investire in memoria RAM piuttosto che in un computer completamente nuovo non ha che da provare il bootkit di SaferBytes.