Lo standard USB Type-C vanta da ieri specifiche di autenticazione che innalzeranno i livelli di affidabilità e qualità dei prodotti sul mercato. Gli aderenti al consorzio industriale USB-IF, durante l'Intel Developer Forum tenutosi a Shenzhen, hanno confermato che non ci saranno più rischi tecnici per smartphone, portatili e altri dispositivi. Ogni volta che ci si affiderà a una connessione USB Type-C scatterà una procedura di controllo certificazioni.
In pratica ogni dispositivo sarà in grado di verificare se il connettore impiegato rispetta i parametri stabiliti dal consorzio USB-IF. L'informazione viaggerà verso l'host sfruttando una cifratura a 128-bit prima che parta il trasferimento dati oppure sia attivata l'alimentazione. E questo avverrà anche se il cavo e l'alimentatore stanno fornendo solo energia.
L'anno scorso più laboratori hanno scoperto che non tutti gli alimentatori USB-C sono compatibili universalmente con ogni dispositivo. Ecco spiegata la decisione delle aziende di intervenire per ridurre l'appeal dei prodotti più scadenti e low-cost.
Per altro l'autenticazione dovrebbe affrontare anche il tema malware con la possibilità per le aziende di impiegare protocolli e certificazioni di sicurezza all'avanguardia.
La buona notizia per i consumatori è che queste nuove specifiche potranno essere implementate dagli OEM attraverso una combinazione di aggiornamenti firmware e software. Gli adattatori, i cavi e gli accessori che non potranno essere aggiornati dovranno essere sostituiti.
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