Vecchio segnale TV riciclato per la banda larga?

L'Unione Europea ha approvato la normativa che impone la riassegnazione delle frequenze 790-862 MHz per attivare servizi wireless broadband. Secondo alcuni esperti, come ad esempio Stefano Quintarelli, la banda disponibile però non consentirà alte prestazioni.

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a cura di Tom's Hardware

Le vecchie frequenze televisive, lasciate libere a causa del passaggio al digitale terrestre, potranno essere utilizzate per fornire servizi di connettività wireless ad alta velocità - come ad esempio il Wi-MAX. Ieri la Commissione Europa ha divulgato la normativa che impone agli Stati membri la riassegnazione delle frequenze 790-862 MHz proprio per la comunicazione elettronica.

TV analogica per la banda larga, difficile il cambio di passo

La Conferenza europea delle amministrazioni delle poste e delle telecomunicazioni (CEPT) ha elaborato le condizioni tecniche da applicare, ma secondo alcuni esperti sarà difficile disporre realmente di prestazioni banda larga
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Stefano Quintarelli, specialista del settore nonché tra i coordinatori del SIAM (Servizio Informatico Area Milanese), infatti sostiene che le onde a bassa frequenza da 800 MHz non potranno essere mai un adeguato sostituto dei servizi broadband tradizionali.

Sebbene la richiesta di antenne sia inferiore e non vi siano problemi di attraversamento mura, la banda trasportata è così esigua che le persone coperte da segnale potranno al massimo consultare mail, chattare e poco di più.

"Infatti la copertura fornita dalle antenne ovviamente cresce quadraticamente all'aumentare del raggio coperto e quindi le persone coperte crescono in modo esponenziale", sottolineano i colleghi  di SOSTariffe. "Non a caso infatti l'Umts e l'Hspa viaggiano su frequenze alte e a corto raggio che permettono di portare tantissima banda. Ma come si può notare più la velocità è alta più la ricezione tra edifici e muri diminuisce perché le onde non riescono ad attraversare quei tipi di superfici".

"Non è quindi banda larga senza fili e non si può fornire servizi a banda larga: può essere comunque un passo importante per portare e garantire a tutti i cittadini servizi di base che consentono comunque di evitare spostamenti e risparmiare tempo con i processi digitali".

ringraziamo SOSTariffe per la collaborazione