VESA annuncia DisplayPort 2.1: cosa cambia da DisplayPort 2.0?

VESA ha annunciato il nuovo standard DisplayPort 2.1. Cosa cambia rispetto a DisplayPort 2.0, che ancora deve debuttare sul mercato?

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

La notizia del supporto al DisplayPort 2.1 nelle Radeon RX 7000 ci aveva lasciato alcuni dubbi, principalmente perché lo standard non era ancora stato annunciato. Queste voci di corridoio sono diventate molto più credibili nella giornata di ieri, quando VESA ha pubblicato le specifiche ufficiali dello standard DisplayPort 2.1. Vediamo quindi quali sono le novità e cosa potremo sfruttare, se le indiscrezioni dovessero essere confermate, sulle prossime schede video AMD.

Dando uno sguardo ai cambiamenti, potremmo dire che non cambia praticamente niente, o quasi. VESA stessa ha infatti dichiarato che i prodotti compatibili e certificati DisplayPort 2.0 saranno ora certificati DisplayPort 2.1. Dal momento che la pandemia ne ha fortemente rallentato lo sviluppo, ad oggi non ci sono monitor con DisplayPort 2.0 sul mercato, ma a questo punto ci aspettiamo che arriveranno direttamente con certificazione DisplayPort 2.1. Gli unici device che supportano DP 2.0 (e quindi DP 2.1) sono le schede video Intel Arc, i processori per notebook AMD Ryzen 6000, alcuni chip di MediaTek e RealTek, dei cavi già certificati e alcune dock esterne.

La totale compatibilità tra DisplayPort 2.0 e DisplayPort 2.1 deriva dal fatto che il nuovo standard non aumenta il throughput massimo e non introduce novità in termini di risoluzione e frequenza d'aggiornamento massimi. Anche con DisplayPort 2.1 si potranno usare monitor massimo 16K a 60Hz con HDR e DSC, oppure soluzioni 4K 240Hz, senza necessità di Display Stream Compression.

Parlando di specifiche tecniche, DisplayPort 2.1 usa le stesse specifiche del livello fisico dello standard USB4, in modo da rendere più efficiente il tunneling DisplayPort sulle porte USB4 tipo C. Oltre a questo è presente una nuova funzionalità di gestione della larghezza di banda, che dovrebbe consentire al tunneling DisplayPort su USB4 di coesistere meglio con l'altro traffico I/O presente.

Tra le altre novità troviamo poi il supporto a Display Stream Compression (DSC) e delle politiche più stringenti sui cavi, compresi quelli con connettore MiniDP. I cavi DisplayPort 2.1 che operano a 40Gbps saranno etichettati come DP40 e supporteranno una lunghezza massima di 2 metri, mentre quelli che raggiungono gli 80Gbps saranno etichettati come DP80 e potranno essere lunghi solamente 1 metro.